Multe, i bresciani pagano 99 euro a testa

Secondo Il Sole 24 Ore, è la media assegnata ad ogni patentato della città, calcolata sul monte sanzioni (che è di oltre 12 milioni di euro) del 2013.

Più informazioni su

(red.) Se Milano è la capitale delle multe, Brescia non è da meno, perchè, secondo la classifica de Il Sole 24 Ore, la nostra città si colloca all’11esimo posto per numero di sanzioni comminate.
Nel 2013, infatti, sono stati 12.068235 gli euro incassati dal Comune per le multe, per una media di importo (calcolata sul numero dei patentati bresciani) di 99,5 euro pro capite. Ben lontano, comunque, dai 170 euro del capoluogo lombardo.
La crisi si fa sentire anche in questo settore delle entrate comunali. Sette anni fa, infatti, il bialncio delle sanzioni in tuttii municipi bresciani era stato di ben 30milioni di euro (fonte Siope-Banca d’Italia), contro i 25 milioni del 2013.
Resta poi il nodo delle riscossioni: la Polizia Provinciale ha calcolato che solo il 60% dei verbali viene incassato, il restante 40% finisce di ruolo a Equitalia che, però, riesce a recuperarne una percentuale compresa tra il 10 e il 20%.
Scorrendo la classifica del quotidiano economico si nota come Firenze, che un tempo svettava nelle graduatorie sugli incassi prodotti dalla strada, oggi è solo seconda, seguita da Bologna e Parma dove invece il business della Polizia locale è in crescita.S eguono Roma e Napoli a chiudere la classifica degli incassi ci sono un gruppo di città medio-piccole, soprattutto del Centro-Sud, dove evidentemente le multe non sono un problema per gli automobilisti. Chiude la graduatoria Caserta, dove (incredibile ma vero) le multe sono state in media di 60 centesimi a patentato.
«Ad azzoppare gli incassi- spiega Il Sole 24 Ore- c’è stata naturalmente la crisi, che con il crollo di occupazione e consumi ha anche fermato gli spostamenti degli italiani, ma ora qualcosa sta cambiando: lo segnala l’ultimo rapporto Isfort-Hermes presentato qualche settimana fa dall’Asstra, l’associazione che raccoglie le imprese del trasporto pubblico locale, in cui si legge che nel 2013 le auto private si sono mosse il 4,1% in più rispetto all’anno prima. Se si fa il confronto con il 2008, quando la crisi finanziaria non si era ancora estesa all’economia reale, le strade restano assai più sgombre (-16,1%), ma la tendenza si è invertita e potrebbe presto riflettersi sugli incassi da multe».

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.