Donne al volante? Le più virtuose

Secondo un sondaggio, il 56% delle automobiliste non ha mai causato nè subito incidenti. Distrazione e poca prudenza all'origine dei sinistri.

(red.) Distrazione e poca prudenza sono all’origine degli incidenti per oltre la metà degli automobilisti bresciani che ammettono di essere stati coinvolti in almeno un incidente dal conseguimento della patente, con un massimo di 5 sinistri (66%), mentre il 7% ha addirittura superato i 5.
Il 27% degli intervistati afferma di non essere mai incorso in un incidente stradale dal conseguimento della patente, una percentuale inferiore rispetto a chi ha avuto a che fare con sinistri almeno una volta, ma comunque abbastanza consistente.
Sono i dati di un sondaggio effettuato dal Centro Studi e Documentazione Direct Line (compagnia di assicurazione on line).
Ma di chi è la colpa degli incidenti dei bresciani? Solo l’8% degli intervistati se ne assume la responsabilità affermando che le cause principali dei propri incidenti stradali sono imprudenze o errori di guida compiuti in prima persona. Più numerosi (33%) coloro che dichiarano senza dubbio di non aver mai avuto alcuna responsabilità, e coloro che ammettono di avere avuto responsabilità almeno una volta su due risultano essere il 40% dei bresciani. Il 20% è invece colpevole a metà, secondo la formula del concorso di colpa.
In Italia invece a causare più incidenti, a motivo della poca esperienza alla guida sembrano essere i giovani automobilisti, tra i 18 e i 24 anni: il 14% ammette infatti di essere stato dalla parte del torto in tutti gli incidenti in cui è stato coinvolto. I più attenti sono invece i 35 – 44enni, più della metà (52%) risulta non aver mai avuto responsabilità.
Chi sono invece, nel Paese, gli autisti più virtuosi? Analizzando i dati per genere, è interessante notare che a guadagnarsi il titolo di automobilisti più prudenti sono le proprio le donne: sono infatti le intervistate del gentil sesso a registrare, con il 56%, la percentuale più alta tra coloro che affermano di non aver mai causato o subito incidenti, con un distacco di ben 22 punti percentuali rispetto ai colleghi uomini (34%). Il vecchio detto “donna al volante pericolo costante” sembra dunque non avere più nessuna ragione d’esistere.

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