A Brescia è boom di delinquenza minorile

Secondo i dati il 3% dei denunciati e degli arrestati sarebbero under 18. Un dato che sale di molto per reati come il furto, lo spaccio e la violenza sessuale.

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(red.) I dati parlano chiaro: la criminalità minorile a Brescia e provincia è in netta crescita. Se si conta il numero dei giovanissimi coinvolti in azioni illegali si rimane a bocca aperta. A fine 2011 il numero di minori denunciati è stato di 439. 12 mesi dopo le cose stavano già diversamente, con 551 under 18 perseguiti legalmente. In termini statistici ciò significa un incremento del 25,5%. Ogni 100 denunce 3 sono a danni di minori. Un numero che fa rabbrividire.
Sovrapponibile il dato degli arresti: Nel 2011 furono arrestati 86 minori,il2%sul totaledelle persone «ammanettate», mentre nel 2012 i giovanissimi arrestati sono saliti a 112, con un aumento di 26 unità pari al +30%, un dato che li porta a rappresentare il 2,8% delle persone arrestate in provincia. Sono tante le considerazioni che si possono trarre da questi numeri e nessuna è confortante. A cominciare dallo scarso senso civico che accompagna le giovani generazioni. Ma a cosa bisogna imputare tutto ciò? Al fallimento della scuola, sempre più ai margini della considerazione egli stessi adulti, o a quello della famiglia? Oppure è semplicemente un dato da ricondurre alla crisi economica?
Per capire meglio il fenomeno occorre addentrarvisi ancora di un passo e vedere quali sono i reati “prediletti” dai giovanissimi. A spiccare di molto nelle statistiche  su tutti i crimini sono i furti: qui la percentuale di minori denunciati sul totale sale al 10%, con particolare concentrazione nei furti commessi ai danni di esercizi commerciali. Un dato che parla di desiderio di possesso consumistico (molto stimolato dall’esterno in verità) ma che rimane frustrato. Un desiderio che spesso sfocia non solo nel furto o nel furto aggravato ma arriva alla rapina (il 13% dei rapinatori hanno meno di 18 anni).
Seguono i danneggiamenti al patrimonio pubblico (8%) e la violenza sessuale (6%), altri fenomeni che parlano di un insoddisfatto bisogno di appropriazione territoriale e di affermazione “machista”. “Last but not least” lo spaccio di stupefacenti. Un fenomeno che occorre arginare al più presto se non si vuole che piccoli criminali ci crescano in seno. Non basta interrogarsi sulle cause occorrerà domandarsi quali soluzioni si possono applicare.

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