Pisolino in auto per il 45% dei bresciani

L'automobile utilizzata almeno una volta nella vita come giaciglio di fortuna per riposare e riprendersi dalla stanchezza. Ma fanno paura i furti e le aggressioni.

(red.) Se nei film americanisono i motel il luogo preferito per riposarsi durante un lungo viaggio, nel Bel Paese invece il luogo preferito è senz’altro l’auto.
Un sondaggio del Centro Studi e Documentazione Direct Line, compagnia di assicurazione online, rileva che l’auto è stata usata dal 45% dei bresciani almeno una volta nella vita come giaciglio di fortuna per riposare e riprendersi dalla stanchezza.
Evitare il colpo di sonno alla guida è sicuramente importante e dormire anche per mezz’ora a volte può davvero fare la differenza e risultare un comportamento responsabile.
Infatti, il 33% degli intervistati ha ammesso di aver ceduto alla stanchezza della guida e di essersi fermato solo per qualche ora a dormire in auto. Inoltre per il 9% del campione dormire in auto è un ricordo di gioventù, che in passato non è certo stato disdegnato complice la giovane età; per il 3% degli intervistati invece l’età non conta e la sosta notturna durante i lunghi viaggi può essere fatta tranquillamente in auto, soprattutto se si è in compagnia. L’altra faccia della medaglia sono il 55% degli intervistati che invece non ha mai fatto un’esperienza del genere: il 38% aggiunge che non lo farebbe in nessuna situazione e il 6% adduce come motivo il livello di comfort estremamente basso della propria macchina. Infine il 10% che ammette di non aver mai fatto questa esperienzaritiene tuttavia il mezzo all’“altezza della situazione”, nel caso in cui si dovesse presentare la necessità.
Ma quali sono i trucchi più comuni per non rendere la nottata sui sedili un vero e proprio incubo? Il 60% dei bresciani intervistati da Direct Line risponde scegliendo di abbassare il sedile. Pochi si spostano sul sedile posteriore, solo il 5%,mentre c’è anche chi non si fa cogliere impreparato e ha con sé una coperta (13%). Per 1 intervistato su 4 l’evento è stato invece il frutto di un imprevisto.
Se di necessità bisogna far virtù, il 36% degli intervistati opta per l’area di servizio come punto di riferimento per fermarsi in macchina e schiacciare un pisolino durante la notte. Le luci della stazione, infatti, possono dare più sicurezza del ciglio della strada: tuttavia, solo il 6% ritiene che queste zone siano ben protette, mentre il 48% dubita che, in generale, scegliere di dormire nelle aree di rifornimento o di sosta sia la scelta migliore per la propria sicurezza. I pericoli più temuti sono in primis i furti (54%), ma anche le violenze e gli attacchi all’auto sono un timore degli automobilisti (23%). Irumori di sottofondo sono una preoccupazione per il 6% degli intervistati.
Lo spaccato regionale dell’indagine Direct Line rileva che torinesi (34%) e bresciani (33%)sono quelli che più spesso si sono ritrovati a dormire in auto, mentre i più organizzati sono i veronesi (27%) e i cagliaritani (22%), con la coperta contro i brividi della notte sui sedili dall’auto. I torinesi sono anche quelli che maggiormente si fidano a fermarsi di notte nelle aree di servizio (59%), mentre le rapine sono il pericolo più temuto da ben il 66% dei fiorentini e le violenze dal 55% dei cagliaritani.

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