La Prefettura di Brescia? Tra le più virtuose in Italia

Secondo uno studio del ministero della Funzione pubblica, l'ente spenda, per i suoi servizi, solamente 4,64 euro per abitante. La Leonessa seconda dietro Milano.

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(red.) La Prefettura di Brescia? E’ tra le più virtuose d’Italia, anzi, per la precisione, è seconda, sul suolo nazionale, per “risparmio economico”.
Da un monitoraggio compiuto sulle strutture dell’amministrazione statale, e dunque sulle singole Prefetture, dal ministero della Funzione pubblica, dipartimento Riforme istituzionali, guidato da Carlo Diodato, emerge che, la Leonessa spenda, per i suoi servizi, solamente 4,64 euro per abitante.
Lo studio tiene conto delle risorse finanziarie impiegate per portare avanti gli uffici statali, commisurate ai cittadini residenti nei rispettivi territori.
In cima al podio spicca Milano, con 3.89 euro per abitante ( 189 i comuni afferenti), al terzo gradino troviamo invece Torino, con 4,82 euro.
Sono solo al Nord le città meno spendaccione? La classifica stilata dal ministero sfaterebbe alcuni luoghi comuni sulla maggior facilità a scialacquare del meridione: troviamo infatti al settimo posto Napoli, con poco più di 6 euro per cittadino e, a seguire, Roma. La prefettura della Capitale costa mediamente  6,27 euro per abitante. Cosenza è dodicesima con 7,76 euro, Salerno, Taranto, Lecce e Catania rientrano tra le prime 24 città.
E se il budget complessivo ammonta a 565 milioni 451 mila euro, distribuiti a 8.001 comuni, per un totale di dei 56 milioni 561 mila abitanti, con una media di dieci euro per persona, tuttavia si evince che ci sono prefetture che riescono a restare ben sotto questa soglia ed altre, invece, che sforano abbondantemente. E’ il caso di Isernia (Molise) dove la media di spesa pro capite è di 42,34 euro. Questo sebbene il monte economico a disposizione sia lo stesso, come spiegato, e sebbene gli orari di lavoro negli uffici e negli sportelli dovrebbero (usiamo il condizionale) essere gli stessi.
Un mistero tutto italiano.

 

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