Va a segno a Pesaro la dodicesima fatica della Germani

La partita è terminata 83-88 ma è stata guidata a lungo dai padroni di casa, che all'inizio del terzo periodo erano avanti di 16 punti. Poi la grinta bresciana ha portato a un parziale di 17-0 e alla vittoria finale.

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(red.) La dodicesima vittoria consecutiva della Germani Brescia nel campionato di serie A1 di basket, nuovo record societario, è maturata a Pesaro contro la squadra di casa in una giornata strana. Prima di tutto perché, stando alle voci della vigilia, i bresciani sembrava dovessero rinunciare ad almeno tre giocatori determinanti e invece solo Parrillo è stato presente solo per onor di firma. Gli altri, pur acciaccati, non hanno mancato l’appuntamento.
Poi perché, con un Naz Mitrou-Long nervosissimo che, pur mettendocela tutta, non è riuscito a essere determinante come al solito, anche il top scorer Amedeo Della Valle, dopo un primo quarto stratosferico con 15 punti sul suo tabellino personale, ha praticamente smesso di segnare fino a piazzare una bomba strategica solo a pochi minuti dalla fine.
Infine perché, quando il punteggio segnava meno 16 all’inizio del terzo quarto, una squadra qualsiasi si sarebbe demoralizzata e – giustificandosi col fatto che anche le più belle cavalcate prima o poi sono destinate a finire – avrebbe probabilmente tirato i remi in barca accontentandosi di presidiare un prestigioso terzo posto in classifica che, anche in caso di sconfitta, non sarebbe cambiato.
Questa Brescia però non è così: è squadra grintosa e determinata, animata da un fuoco che la spinge a ricostruirsi andando oltre la fatica e le scorie di un campionato gestito sempre di corsa, morendo e rinascendo nella stessa gara e recuperando con il sacrificio e la difesa anche quando commette molti, talvolta troppi, errori in avanti.
Pesaro è un osso duro e non è stata certo a guardare, ma dopo aver subito un parziale di 17-0 ha dovuto gettare la spugna. Così la partita è terminata 83-88 e gli appassionati bresciani di basket sono qui a chiedersi fin dove riuscirà ad arrivare questa squadra e quali soddisfazioni saprà far loro vivere nelle prossime settimane.  Ora in classifica dietro alla Germani, terza, c’è un vuoto di otto punti.

I padroni di casa sono partiti benissimo: nella sagra delle triple del primo quarto hanno chiuso con un vantaggio di cinque punti (28-23). Al riposo lungo sono andati sul +10 (48-38)  e nei primi minuti del terzo quarto hanno toccato addirittura il +16 di vantaggio.
Dov’è finita la Germani che tutti conosciamo?, si domandavano i tifosi bresciani vedendo i propri beniamini molli su entrambi i lati del campo. Era lì, riposava dietro le quinte e a un certo punto è comparsa, guidata al recupero dai suoi lottatori: Petrucelli, Burns e Moss (al cui punteggio personale del referto ufficiale è stata segnata una bomba di meno), poi Gabriel, Laquintana, Moore ed Eboua, che ha guadagnato minuti per un infortunio di Cobbins a cui s’è aggiunta nel finale la scavigliata di Burns.
Passando dal -16 dell’inizio del terzo quarto al -4 della fine del periodo, la Germani – anche se stanca e gravata di falli – aveva la partita in pugno. Pesaro era in confusione: giocatori abituati a percentuali altissime sbagliavano i liberi e perdevano troppi palloni. Brescia ha trovato la forza e le energie per restare più lucida e completare la rimonta negli ultimi dieci minuti.

“È stata una partita molto complicata”, ha detto coach Alessandro Magro al termine. “Per il rispetto e la stima che ho per l’allenatore di Pesaro, sapevo che sarebbe stata una gara difficilissima. Loro l’hanno preparata bene, con energia e con idee, noi avevamo il timore che dopo la vittoria con Milano ci fosse un po’ di rilassamento, invece ci dobbiamo sempre ricordare che cosa abbiamo fatto per essere dove siamo. Credo che questa vittoria valga come quella con Milano. Abbiamo avuto grandi difficoltà nel prepararla durante la settimana e abbiamo perso due giocatori durante la gara: credo che i miei potranno imparare molto da questa partita. Quando abbiamo rispettato il gioco, abbiamo cambiato l’andamento del match. Sono contento del risultato, sono felice di aver fatto un altro passo avanti in classifica e di aver conquistato la 12/ma vittoria consecutiva. Spero che i miei giocatori capiscano quanto è stata difficile e quanto bisogna sudare per conquistare ogni vittoria”.

Carpegna Prosciutto Pesaro-Germani Brescia 83-88 (28-23, 48-38, 64-60)
Carpegna Prosciutto Pesaro: Mejeris 8 (2/6, 1/1), Moretti 10 (1/6, 2/6), Tambone 5 (1/1, 1/3), Stazzonelli, Lamb 11 (1/4, 2/7), Zanotti 3 (1/1 da tre), Sanford 11 (5/11, 0/2), Demetrio (1/1), Delfino 13 (1/3, 3/6), Jones 20 (8/10). All: Banchi.
Germani Brescia: Gabriel 9 (1/2, 2/6), Moore 4 (2/4, 0/1), Mitrou-Long 14 (4/7, 2/7), Petrucelli 16 (5/10, 2/2), Della Valle 19 (3/3, 2/7), Eboua, Parrillo ne, Cobbins, Djiya ne, Burns 13 (6/6), Laquintana 8 (3/5, 0/1), Moss 5 (1/3, 1/2). All: Magro.
Arbitri: Lanzarini, Paglialunga e Marziali.
Note: Pesaro 20/41 (49%), Brescia 25/41 (61%); Tiri da tre: Pesaro 10/26 (38%), Brescia 9/26 (35%); Tiri liberi: Pesaro 13/22 (59%), Brescia 11/16 (69%); Rimbalzi: Pesaro 37 (RD 20, RO 17), Brescia 36 (RD 22, RO 14).

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