E’ Roberto Mastrotto il vincitore dell’Adamello Ultra Trail da 170 chilometri

Il runner vicentino ha conquistato la prova sulla massima distanza dell’edizione 2021, con il tempo di 27:13:27. Tra le donne, prima Denise Zimmermann. Successi per Walter Manser ed Eva Sperger sui 90 km.

(red.) I camminamenti della Grande Guerra del comprensorio Pontedilegno-Tonale hanno incoronato il nuovo re di Adamello Ultra Trail: il vicentino Roberto Mastrotto ha infatti conquistato il titolo sulla massima distanza, 170 km, giungendo sul traguardo di Vezza d’Oglio nella mattinata di sabato 25 settembre 2021. Abituato ad allenarsi sui sentieri della Prima Guerra Mondiale nella Valle del Pasubio, l’ultra-runner veneto ha trovato il feeling ideale sui percorsi disegnati fra Alta Val Camonica ed Alta Val di Sole.
Mastrotto ha completato la sua prova in 27:13:27, anticipando di 1:26:15 Andrea Macchi e Jimmy Pellegrini, che hanno affrontato appaiati quasi tutta la gara. Dopo la partenza alle ore 9 di venerdì 24 settembre 2021, la prima parte di gara ha visto protagonisti oltre a Mastrotto, Macchi e Pellegrini, anche Andrea Mattiato e Alexander Rabensteiner, tutti fra i nomi più attesi sulla lunga distanza.

Adamello Ultra Trail Jimmy Pellegrini e Andrea Macchi (foto Mariotti)

Dopo 30 km di gara, in località Somalbosco, hanno preso le redini della corsa Jimmy Pellegrini e Andrea Macchi che nell’arco di una ventina di chilometri sono arrivati a guadagnare fino a 20 minuti sugli inseguitori. Avrebbe potuto essere lo strappo decisivo, ma alle spalle dei due la progressione di Mastrotto iniziava a intaccare il margine della coppia al comando.
L’inseguimento è giunto a compimento a Piana dei Morei, al km 115, quando nel buio della notte Mastrotto ha iniziato a intuire in lontananza le sagome dei battistrada. Dopo un breve tratto affrontato insieme, al Rifugio alla Cascata, il vicentino ha deciso di rifocillarsi al volo, senza sostare, salutando così la compagnia che non lo rivedrà più se non dopo il traguardo di Vezza d’Oglio. Mastrotto ha proseguito di passo, senza forzare, ma riuscendo comunque ad accumulare progressivamente un vantaggio importante, toccando addirittura un’ora e dieci minuti di margine sul Lago del Mortirolo.
Per l’atleta vicentino si tratta di un successo di assoluto prestigio, arrivato davanti ad atleti del calibro di Pellegrini, due volte vincitore di Adamello Ultra Trail e Macchi, già sul podio al Tor des Geants nel 2017. Dopo il secondo posto all’Ultrabericus Trail, sui suoi Colli Berici, nel mese di maggio, Mastrotto aveva ben figurato alla Lavaredo Ultra Trail in luglio, chiudendo al nono posto la gara di livello internazionale. Il successo di Vezza d’Oglio è però la ciliegina sulla torta di una stagione da incorniciare per il vicentino.

Adamello Ultra Trail Walter Manser  foto Mariotti

Ad anticipare la vittoria di Mastrotto è stato Walter Manser, che venerdì 24 settembre ha conquistato la 90 km in 11:50:57. L’atleta originario di Wartau (Svizzera) ha controllato la gara nella prima parte, per poi imporre il suo ritmo su tutti gli avversari e arrivare in solitaria.
Dopo la partenza da Vezza d’Oglio alle ore 7:00, un gruppetto ristretto, composto oltre che da Manser e da Rasom, anche dal vincitore del 2019 Luca Carrara, da Georg Piazza e dal bresciano Dino Melzani, è subito andato in fuga. Al primo rilevamento cronometrico all’altezza di Cortebona, dopo una ventina di chilometri, il gruppo si è però già spezzato, con Piazza e Manser che guadagnavano sugli altri tre compagni di viaggio. Un tentativo d’attacco dell’altoatesino Piazza ha trovato la risposta di Manser, che è poi salito in cattedra dopo la sesta ora di gara, passando in vantaggio di 4’ all’intertempo delle Graole. Da lì in poi il distacco è aumentato costantemente fino al traguardo di Vezza d’Oglio, raggiunto con un margine di 20:47 su Rasom, e 1:01:35 sul bresciano Andrea Sorteni.

Adamello Ultra Trail Eva Sperger  foto Giacomo Meneghello

Vittoria straniera anche nella prova femminile donne, con l’atleta tedesca Eva Sperger che ha illuminato la serata di venerdì 24 settembre a Vezza d’Oglio. La tedesca ha completato i 90 km della gara intermedia in 14:38:51, dominando le avversarie e dimostrando una netta superiorità fin dalle prime battute.
Già a metà gara, al rilevamento di Malga Forniuncolo, Sperger vantava un vantaggio di 19 minuti su Chiara Galli e oltre un’ora su Patrizia Passeri: le stesse posizioni si sarebbero confermate sul podio finale, nonostante un tentativo di rientro della Galli che al km 65, in località Città Morta, riusciva a tornare a 13 minuti dalla leader.
Al traguardo, tuttavia, Sperger si è imposta con 38:42 su Chiara Galli, mentre sul terzo gradino del podio Patrizia Passeri ha concluso con 2:55:27 di ritardo.

Denise Zimmermann ADAMEllo ultra trail

Nella serata di sabato 25 settembre 2021 ha completato la 170 km donne la vincitrice Denise Zimmermann. L’atleta svizzera ha chiuso la sua prova in 35:55:57, confermandosi atleta di prim’ordine nel panorama dell’ultra-trail.
Dopo la partenza alle ore 9:00 di venerdì 24 settembre 2021, la parte iniziale della 170 km al femminile era stata condotta da due italiane: la vincitrice di Adamello Ultra Trail 2019 Cristiana Follador e Giulia Saggin. Superata la metà del percorso però, entrambe hanno accusato lo sforzo di una partenza sprint e qualche acciacco fisico, che le ha costrette al ritiro. A quel punto Denise Zimmermann ha preso il comando e si è involata in solitaria verso il traguardo, imponendosi sulla svizzera Dania Kim Schierhorn, seconda a 2:31:35 e sull’italiana Scilla Tonetti, terza a 4:47:29.

Sabato 25 settembre 2021, con partenza da Monno alle 14 e arrivo a Vezza d’Oglio, Hugo Ralet ha conquistato la distanza più breve di Adamello Ultra Trail, sul percorso di 35 km. Il belga ha sorpreso la concorrenza in 3:30:54, con una gara condotta di passo e senza strappi, rimontando diversi atleti lungo il percorso. Alle sue spalle sono saliti sul podio Luigi Rota, secondo a 3:16 e Luca Malgarida, terzo finale a 8:23.
Al passaggio sul Lago di Mortirolo, dopo 15 km di gara, a guidare la gara era proprio Luigi Rota tallonato da Luca Malgarida, ma nei successivi 20 km Ralet è stato protagonista di un’ottima rimonta risultando vincitore sul traguardo.
Podio tutto tricolore invece tra le donne, con la vittoria finale di Raffaella Rossi in 4:11:29. La valtellinese ha comandato la gara per tutti i 35 km, imponendosi sul traguardo di Vezza d’Oglio con un vantaggio di 16:43 su Sofia Toniolo, che ha avuto la meglio per la piazza d’onore su Tiziana Bianchini, terza a 19:20.

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