Paralimpiadi, tre atleti bresciani a Tokyo

Si tratta di Pamela Novaglio, nel tiro a segno, Veronica Yoko Plebani nel triathlon e dell’esordiente Federico Bicelli, nel nuoto.

(red.) Si aprono a Tokyo (ore 20 locali, le 13 in Italia)  i XVI Giochi Paralimpici.
All’evento, che si concluderà il 5 settembre, prenderanno parte 4.537 atleti in rappresentanza di 163 Nazioni. Da assegnare 540 medaglie in 22 sport. Esordio per due sport, il para-taekwondo e il para-badminton. La mascotte dell’evento si chiama ‘Someity’, nome che deriva da un fiore di ciliegio chiamato ‘Someiyoshino’. Il simbolo paralimpico è stato posizionato su una piattaforma galleggiante, come accaduto in occasione delle Olimpiadi, nella baia di Odaiba.

Alla cerimonia di apertura ci sarà anche la bandiera dell’Afghanistan, in “segno di solidarietà” nei confronti degli atleti che non sono potuti partire per il Giappone dopo che i talebani hanno preso il controllo del Paese. Lo ha annunciato il presidente dell’International Paralympic Committee, Andrew Parsons, intervenendo durante il media briefing tenutosi al Main Press Centre di Tokyo. La bandiera afghana sfilerà nello Stadio Olimpico sventolata da un rappresentante dell’Unhcr, l’Agenzia dell’Onu per i rifugiati.

L’Italia si presenta alle paralimpiadi con una spedizione italiana di 115 atleti (63 sono donne) in 15 sport. Da Roma ’60, prima edizione dell’evento, mai l’Italia aveva raggiunto un numero così elevato di partecipanti. L’Italia conta diversi campioni. Su tutti i portabandiera Beatrice ‘Bebe’ Vio e Federico Morlacchi, la prima schermitrice e il secondo nuotatore. Il movimento paralimpico azzurro guidato da Luca Pancalli ha recepito le nuove disposizioni a livello internazionale, ovvero ammettere, nella parità di genere, il doppio alfiere.

Anche Brescia sarà rappresentata con la presenza di tre atleti (su 24 lombardi): Pamela Novaglio, nel tiro a segno, Veronica Yoko Plebani nel triathlon e l’esordiente Federico Bicelli, nel nuoto. I tre atleti bresciani sono chiamati a replicare il successo del conterraneo Marcell Jacobs, vincitore di due medaglie d’oro nei 100 metri piani e nella staffetta 4×100.

“Dopo il primato di medaglie delle Olimpiadi, siamo pronti nuovamente a emozionarci per le imprese sportive delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi in gara nelle Paralimpiadi. Lo sport”, ha detto Antonio Rossi, pluricampione olimpico e sottosegretario della Regione Lombardia allo Sport, alle Olimpiadi 2026 e ai Grandi eventi, “ha la forza per contribuire cambiare in meglio il mondo, per contribuire a frantumare barriere che resistono da secoli, facendoci sentire tutti più vicini e più uniti. È in grado di farlo anche con eventi come le Paralimpiadi, al via il 24 agosto”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.