Germani crolla nel finale, al Palaleonessa la spunta Cremona

Dopo un inizio da manuale, le distrazioni in difesa e le incertezze in attacco sono costate care ai padroni di casa.

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(red.) Si può andare in vantaggio di 18 punti grazie a 15 minuti  spettacolari – concreti e intensi -, lasciarsi quasi prendere con un secondo periodo altalenante, ma dal più 5 raddrizzare la barra ricostruendo i 18 punti di vantaggio, però alla fine riuscire a perdere, facendosi raggiungere e superare negli ultimi minuti del quarto quarto? La risposta è scontata: sì, ed è successo mille volte nel basket. L’ha fatto anche la Germani Brescia Basket nella prima partita dell’anno del campionato di serie A1 di pallacanestro maschile giocata domenica sera al Palaleonessa.

L’ha fatto buttando via la gara contro Cremona, squadra assolutamente alla sua portata ma che l’ha battuta 85-89 grazie alla maggiore lucidità nelle fasi finali. E di cos’è figlia questa sconfitta? Delle troppe inefficienze in difesa, a tratti esasperate da distrazioni inammissibili da parte di professionisti della palla a spicchi, che i cremonesi hanno saputo sfruttare con penetrazioni facili e con transizioni a difesa mal schierata.
Bastava vedere le facce stralunate dei giocatori bresciani battuti dal primo passo degli avversari nell’uno contro uno che si giravano cercando  un aiuto che non arrivava, per capire quanto fosse scoordinata la nostra presenza in area, spesso priva di protezione del ferro.
In attacco, quando si sono inaridite le bocche di fuoco da tre, questa Brescia dai due volti non è più riuscita a lavorare con continuità ed efficacia contro la zona, perdendosi spesso in iniziative individuali ed è stata tenuta in piedi dai punti di Ristic, che però con mani un po’ più ferme avrebbe potuto raccogliere un bottino ben maggiore.

Certo, s’è fatta sentire l’assenza di Christian Burns nel reparto lunghi (ne avrà per sei settimane per una frattura alla mano destra ed è un peccato perché finora era stato l’unico a mostrare continuità).
Difesa troppe volte incerta e attacco a tratti brancolante nel buio, ginocchia che tremano nei momenti difficili, indecisioni e insicurezze da parte dei suoi (veri o presunti) uomini chiave. Sono tutti indicatori della necessità di un intervento della società. Visto che l’allenatore è già stato cambiato, restano solo operazioni sul roster. Vedremo.

Il tabellino è indicativo solo in parte, come dimostra la vittoria di Brescia 40-29 ai rimbalzi e il fatto che la Leonessa abbia tirato con il 50% da tre, ma uno sguardo bisogna darglielo per dovere d’ufficio. Si legge di un Ristic da doppia doppia: 23 punti e 17 rimbalzi, e di un Chery che chiude a quota 15 punti, ma che ha la responsabilità di aver voluto forzare con un affrettato tiro da tre a pochi secondi dalla fine sul meno due: o dentro o fuori, deve aver pensato il play-guardia canadese che evidentemente se la sentiva.  E’ andata male: fuori.
Sugli altri, tutti gli altri tranne il giovane Bortolani autore di una discreta prova viziata però da alcune ingenuità, meglio tacere. Qualche folata, qualche sprazzo, ma senza continuità.

Germani Brescia-Vanoli Cremona 85-89 (33-21, 54-44, 71-62)
Germani Brescia: Bertini (ne), Cline 5 (2/7), Vitali 1 (0/1, 0/1), Parrillo (ne), Chery 15 (3/5, 3/8), Bortolani 6 (0/2, 2/2) , Ristic 23 (8/15), Crawford 12 (2/6, 2/3), Kalinoski 12 (2/6, 2/4), Moss 3 (0/2, 1/1), Sacchetti 8 (1/2, 0/1), Ancellotti (ne). All: Buscaglia.
Vanoli Cremona: Williams T. 17 (4/8, 2/5), Trunic (ne), Williams R. 7 (3/8), Poeta 7 (1/2, 1/2), Mian 6 (1/2, 1/4) , Lee 8 (4/5), Cournooh 19 (2/3, 3/6), Palmi 5 (2/3, 0/2), Hommes 20 (1/2, 5/10), Donda (ne). All: Galbiati.
Arbitri: Baldini, Sardella e Morelli.
Note: Tiri da 2: Brescia 18/46 (39%), Cremona 18/33 (54%); Tiri da tre: Brescia 10/20 (50%), Cremona 12/29 (41%), Tiri liberi: Brescia 19/22 (86%), Cremona 17/25 (68%); Rimbalzi: Brescia 40 (26 RD, 14 RO), Cremona 29 (22 RD, 7 RO)

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