Un gol allo scadere fa sognare l’An Brescia

Le calottine bresciane si aggiudicano gara 2 della finale contro Recco. La rete del 7-6 finale arriva a quattro decimi dal gong e le gradinate esplodono.

(red.) Ci credevano Presciutti e compagni, e ci credeva anche coach Sandro Bovo. Ma ci credevano soprattutto i circa 1000 tfosi che hanno seguito le calottine nella difficilissimo match di Mompiano. E alla fine sono stati accontentati tutti.
L’An Brescia ha compiuto quello che si potrebbe definire un miracolo sportivo espugnando i campioni in gara 2 della finalissima di campionato. Il tabellone in conclusione segna un 7-6 per gli ospiti che è più di una rivincita contro i campioni in carica. Recco era partita con tutti i pronostici a favore: reduce da una brillante vittoria in gara 1, i bookmakers li davano per vincenti. Ma non avevano fatto i conti con la grinta Presciutti, Bodegas e Del Lungo (spettacolari le sue parate). Mai così bella l’An, mai così determinata a rovinarelafesta aicampioni d’Italia in carica che con un successo avrebbero conquistato il loro ventottesimo tricolore: gara vibrante, fatta di continui batti e ribatti e chiusa nel finale con una rete di Nora a quattro decimi dalla sirena.
Ora però tutto è di nuovo da giocare, e questa volta si va a Sori, nella piscina di casa dei liguri. I tifosi sono chiamati alla trasferta. Servirà tutto il calore del pubblico bresciano per espugnare Recco e mettere le mani sul trofeo più prestigioso. Anche perché sarebbe un vero peccato fermarsi a un passo.

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