Recco affonda i sogni di gloria bresciani

Le calottine azzurre dell'An Brescia sono uscite sconfitte per 11-6 nella finale di Coppa Italia. Ora si prepara il match di Istanbul per la Champions League.

(red.) Ci hanno provato ma non contro lo strapotere dei liguri non c’è stato nulla da fare. Ad alzare la Coppa Italia di pallanuoto  è stata la Pro Recco che mercoledì sera ha battuto nell’impianto di Mompiano l’An Brescia nell’attesa finalissima. Undici le reti messe a segno dalla squadra ospite contro le sei delle calottine azzurre. Un successo annunciato quello dei liguri, campioni in carica, che con la vittoria di ieri salgono a quota 23 nel carnet della coppa.
Certo è però che i ragazzi della pallanuoto bresciana, alla vigilia, ci avevano creduto, confidando anche nel supporto del pubblico di casa, che a dir la verità è anche arrivato. Gli spalti della piscina di Mompiano erano tutti pieni e l’entusiasmo era alle stelle. Per circa un tempo e mezzo i sette dell’An Brescia hanno resistito, ma lo strapotere del Recco, che poteva contare anche su una panchina lunghissima e di notevole valore, con il passare dei minuti è venuto a galla. Ivovic è incontenibile e dopo il bis dell’apertura rifila altre due reti a Del Lungo. Il Brescia prova a tenere il passo con Presciutti, ma, complice anche il rigore parato a Rizzo, l’entusiasmo scema e la disfatta si fa sempre più vicina.
«Un vero peccato perché l’avevamo preparata bene – racconta il capitano Cristian Presciutti – abbiamo fatto un cammino straordinario con un pubblico meraviglioso per arrivare fino qui, questo non dobbiamo dimenticarlo. Speriamo di poter arrivare un giorno al loro livello, queste sono sconfitte che aiutano a crescere soprattutto quelli più giovani».
E speriamo che la lezione sia assorbita molto in fretta, magari addirittura per mercoldì prossimo, quando l’An Brescia sarà chiamato a Istanbul a centrale le qualificazioni della Final Six di Champions League. Quello sì che sarebbe un traguardo davvero storico.

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