eSport 2020, le sfide che tutti aspettano foto

Più informazioni su

    (red.) Il 2020 sarà l’anno degli eSports e l’Italia, con la Lombardia in particolare, sarà protagonista del mondo dei giochi elettronici. Una realtà in crescita esponenziale anche nel nostro Paese grazie a folte schiere di appassionati, che avranno a disposizione grandi tornei, che faranno emozionare gli eSportivi di tutte le età. Il termine eSports, nato nel mondo anglosassone, è ormai di uso comune anche in Italia. A differenza di quanto si potrebbe pensare inizialmente, il gioco competitivo basato sui videogiochi non riguarda solamente gli sport come calcio o arti marziali, ma anche il mondo dei giochi di abilità, carte, strategia e altri contesti. Le caratteristiche fondamentali sono la passione, l’abilità, un regolamento preciso e figure di controllo indipendenti (vale a dire gli arbitri).

     

    FIFA eClub World Cup di Milano – Detto questo, il mondo degli sport veri e propri resta il settore più d’ispirazione per gli eSports, il calcio la fa da padrone, e l’Italia si prepara a essere protagonista. Il primo appuntamento da non perdere sarà quello in calendario, presso gli East End Studios di Milano, tra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio. La metropoli simbolo della Lombardia ospiterà infatti il FIFA eClub World Cup 2020, come annunciato nei giorni scorsi direttamente dagli organizzatori. I 24 migliori club del mondo di “Fifa” (il celeberrimo videogame di calcio targato Ea Sports) si ritroveranno a Milano dopo avere superato le qualificazioni, a cui hanno partecipato ben 190 team, per accaparrarsi la corona iridata. Tra di loro, ci sono anche tre team composti da giocatori italiani: si tratta di As Roma, Team Qlash e Mkers. Assieme a loro squadre in arrivo da Usa, Messico, Giappone e mezza Europa. Si parte il 21 gennaio con le prime sfide, per entrare nel clou con i cinque giorni tra il 7 e l’8 febbraio. La data da non perdere, sarà poi quella del 9 febbraio, quando in una sola giornata ci saranno quarti di finale, semifinali e la finalissima per il primo posto mondiale.

     

    L’interesse della Serie A – L’evento mondiale di Milano è solo la punta dell’iceberg di un fenomeno, quello degli eSports, che in Italia sta facendo registrare un grande interesse anche da parte delle grandi aziende e delle istituzioni. Restando sempre nel calcio, poche settimane fa la Lega di Serie A ha chiamato a raccolta il meglio del settore con il “Social Football Summit” organizzando diversi incontri, dibattiti e attività di networking dedicati alle innovazioni nel mondo del calcio e al digital marketing, con uno sguardo particolare proprio all’anno che si è appena aperto e alle opportunità in arrivo.

     

    Non a caso, i numeri del settore sono davvero impressionanti: nel 2018 il giro d’affari complessivo degli eSports ha sfiorato il miliardo di dollari e la stima per il 2021 è di oltre un miliardo e seicento milioni di dollari. Una crescita continua, anno per anno, come mostra l’incremento del +38% rispetto al 2017. Gli eventi live, inoltre, vedono i palazzetti sempre pieni di appassionati che seguono le competizioni da vicino, senza dimenticare tutti coloro i quali giocano quotidianamente da casa tramite le svariate piattaforme, non ultimo lo smartphone.

     

    Le sfide delle grandi software house – In questo 2020, che si preannuncia ricco di opportunità per gli eSports, non mancherà infatti quello che è il padre di tutti i giochi online: sua maestà il Texas hold’em Poker. Sono tanti i tornei satellite in programma, cioè quelle competizioni che permettono di accedere ai tornei live più prestigiosi, come quelli di poker 888 o altri brand. Oltre a sport e giochi d’abilità, gli eSports coinvolgono altri ambiti come gli sparatutto, i giochi di ruolo, la simulazione di guida e tanto altro ancora. Non a caso alcune tra le più grandi software house del mondo si stanno preparando a una serie di sfide mozzafiato, create per venire incontro alle esigenze di tutti i giocatori più forti. I colossi del settore, come Epic Games, Blizzard, Riot Games e Valve sono da anni impegnati a fare il giro del mondo, virtuale e reale, con le loro proposte.

     

    La collaborazione tra Intel ed Epic Games ha fatto sì che un evento eSport farà da apripista alle Olimpiadi di Tokyo in programma il prossimo giugno. Il World Open Tournament vedrà competere gli appassionati di due popolari titoli videoludici: Street Fighter V e Rocket League. In caso di successo lo schema potrebbe essere riproposto per l’evento olimpico di Pechino 2022. Per novembre a Shanghai è invece in calendario la League of Legends Worlds 2020, organizzata da Riot Games, arrivata ormai alla decima edizione. Candelina numero dieci anche per i The International Dota 2, della Valve, che si terranno a Stoccolma in Svezia dal 2 al 10 maggio.

     

    Insomma, il 2020 è l’anno giusto per affilare le proprie armi come player per provare a diventare dei campioni di livello internazionale. Basta avere passione e talento, mettendo dietro a un controller una costante voglia di migliorarsi. Qualcuno ha già provato a farlo, iniziando dal basso, magari con una squadra di amici. Ad aiutarlo è la Lega nazionale dilettanti di calcio, che ha recentemente avviato il primo campionato di calcio eSports, chiamato “Road Show 2k20”. Dalla fine del 2019 sono in corso le varie fasi di qualificazione, Regione per Regione, che hanno visto anche delle squadre bresciane tra le protagoniste, come l’Atletico Carpenedolo capace di conquistare già il ticket per le finali nazionali, e confermando così come la Provincia di Brescia sia leader nazionale nel settore dei videogiochi.

    Insomma, che siate amanti di calcio, sparatutto o giochi di ruolo, sappiate che con la giusta dedizione e una buona dose di pazienza potreste diventare anche voi dei campioni acclamati da migliaia di persone!

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.