Warm Up 2019: piace la 1000 Miglia negli Usa

La Freccia Rossa per il secondo anno ha solcato le strade yankee. 500 chilometri dalla Virginia al Maryland, per raggiungere Washington D.C.

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    (red.) Dopo l’esordio positivo del 2018 la storica 1000 Miglia ha solcato per il secondo anno le strade americane. Si è appena conclusa la “Warm Up USA 2019″ che ha visto 22 vetture tra storiche e moderne sfrecciare tra Middleburg e Washington D.C in una gara di regolarità in puro stile “1000 Miglia”. Dopo una sessione di allenamento, gli equipaggi hanno affrontato tre giornate di gara per un percorso di oltre 500 miglia tra le più suggestive e iconiche zone della Virginia e del Maryland, tagliando il traguardo finale a “Villa Firenze”, territorio italiano e residenza dell’ambasciatore italiano a Washington D.C.
    “Warm Up USA 2019 – ha commentato Alberto Piantoni, Amministratore Delegato 1000 Miglia Srl – è stata caratterizzata da team altamente competitivi, magnifici tracciati e spettatori entusiasti, proprio come in Italia. Far vivere la 1000 Miglia al pubblico americano contribuisce a raggiungere i nostri obiettivi di conoscenza della manifestazione anche oltre i confini italiani”. Il vincitore dell’edizione 2019 della Warm Up USA è stato il team “Veterano” composto da John e Julie Herlihy al volante di una Jaguar XK120 OTS Roadster del 1953. La squadra vincitrice della prima “Coppa USA” (riservata all’equipaggio vincitore della classe 1000 Miglia Era) è stata affiancata sul podio dal team “Novice” ** di Eric Oberlander e Scott Laroque, in seconda posizione con una Ferrari GT Coupé Boano del ’56 e, in terza posizione, da Josh and David Simpson alla guida di una Jaguar XK 120 rossa sempre del 1956.

    Le 22 auto partecipanti sono state suddivise in due categorie: la Classe 1000 Miglia Era, rappresentata da vetture con i requisiti 1000 Miglia, costruite tra il 1927 e il 1957 e la Classe Post-1000 Era, rappresentata da auto sportive, touring e supercar costruite dal 1958 ad oggi. “Grazie a 1000 Miglia – ha affermato l’ambasciatore italiano negli Stati Uniti, Armando Varricchio – alla sua passione e alla dedizione per le auto storiche, all’amore per l’Italia e le sue tradizioni, abbiamo portato negli Stati Uniti una vera e propria “italian experience. Insieme ci siamo imbarcati in una nuova avventura che sta diventando una tradizione meravigliosa. Il pubblico americano ha avuto l’opportunità di ammirare, in questa tre giorni, auto straordinarie non solo in alcuni magnifici luoghi della Virginia, del West Virginia e del Maryland, ma anche qui nella capitale degli Stati Uniti, vicino a Capitol Hill e al monumento a Washington. Questa gara – ha concluso Varricchio – è un mix sapiente di bellezza, velocità, competizione, lavoro in team, tradizioni di lunga data e visione per il futuro”.

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