Ultras, voucher: atto d’amore per il Brescia

Secondo la Curva Nord, gli abbonamenti, più economici, non porteranno benefici alla società e quindi alla squadra.

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(red.) Un gesto di cuore e di coscienza per chi ama il calcio e, in particolare, il Brescia Calcio.
Gli Ultras del Brescia definiscono così la campagna pro-voucher, particolarmente delicata in un frangente non proprio felice per la squadra di casa. «In questo momento storico, durante il quale la famiglia Corioni è stata -in apparenza- detronizzata, più che di progetti seri e a lungo termine, unica possibile soluzione per sperare di risollevare definitivamente le sorti della nostra tanto amata Leonessa, la propaganda “ufficiale” spinge affinché si facciano abbonamenti di massa. Addirittura», si legge in una nota, «pone ai tifosi tesserati una sorta di diktat già sentito troppe volte dalle nostre parti. In definitiva, la “nuova” società assomiglia -fino a prova contraria- sempre più a quella appena passata, e questo nonostante rassicurazioni “autorevoli” e apostolato vario. Di questi tempi, fra l’altro, la campagna “abbonamenti in massa” è un traguardo poco realistico (soprattutto se non è surrogato da una doverosa -e fin troppo attesa- campagna acquisti), e non solo a Brescia. In ogni caso, giusto chiarirlo, per quanto utopistico è legittimamente auspicabile. Ma allo stesso tempo è lecito domandarsi: se anche dovessero esserci le condizioni e l’entusiasmo affinché la tessera sia sottoscritta da dieci/quindicimila abbonati, come potrà tutto ciò risolvere i problemi, di natura prettamente economica, del Brescia Calcio?». L’abbonamento, infatti, sarà rilasciato a prezzi stracciati (a differenza del voucher) e prevede numerosi agevolazioni. Per la Curva Nord, quindi, è questione di matematica: difficilmente la “nuova” società risolverà i “vecchi” problemi, al di là del numero degli abbonati.
«
Questo a meno che l’UBI Banca non celi, dietro la formalizzazione dell’abbonamento, qualche sorpresa indesiderata (vi ricordate la tessera del tifoso e le logiche commerciali che nascondeva?). Non vogliamo però essere troppo malfidenti o, come qualcuno spesso ci definisce sbagliando clamorosamente attributo, troppo pessimisti. Anzi, nell’interesse del Brescia vogliamo perfino dare il nostro aiuto e un nuovo, concreto suggerimento, facendo allo stesso tempo un appello accorato: poiché il voucher costa ben 30 euro in più dell’abbonamento e non contempla alcun tipo di agevolazione per giovani, anziani e possessori di qualsivoglia carta istituzionale, invitiamo tutti i tifosi biancoblù, soprattutto quelli tesserati, a rinunciare non tanto o non solo alla tessera del tifoso, ma piuttosto all’abbonamento “ufficiale” facendo, in alternativa, proprio il voucher».
Da parte loro, gli Ultras cercheranno di
 aiutare tutti quei tifosi non tesserati che hanno difficoltà economiche nel fare il voucher, grazie alla cassa del gruppo. Sul sito, inoltre, è possibile scaricare il modulo e le istruzioni per disdire la tessera del tifoso.

 

 

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