Il regalo per l’A2 è il palazzetto nuovo

La pallavolo bresciana festeggia la promozione ma per la prossima stagione dovrà cercare un impianto nuovo. Quello di Caionvico non rispetta le norme.

(red.) «Siamo davvero in A2?». E’ ancora incredulo il presidente della Centrale del Latte Mc Donald’s Giuseppe Zambonardi. Dopo 12 anni Brescia è di nuovo nella pallavolo che conta.
A Motta in ragazzi del volley sono riusciti in quella che solo poche ore fa sembrava un’impresa impossibile. Una vittoria che ha colto di sorpresa tutti a cominciare appunto dal  presidente: 
«Non sono riuscito a dormire la notte dopo la partita-confessa Zambonardi-. Io non riesco ancora a crederci».
Solo l’anno scorso la squadra dovette difendersi dal pericolo retrocessione guidata dal palleggiatore Davide Quartarone. A 12 mesi di distanza l’impensabile miracolo sportivo.
Ma Zambonardi poi smentisce la sua sorpresa e il pensiero corre alla prossima stagione. «
Sarà un campionato difficile, ma non voglio fare brutte figure». Tanto per cominciare, se non si vorranno fare brutte figure con gli ospiti e i tifosi delle squadre avversarie bisognerà ambiare palazzetto. Per disputare il campionato di serie A2, infatti, ci sono delle norme precise che il campo di Caionvico non rispetta. In A2 il palazzetto deve essere alto 9 metri (con deroga 8 metri) e avere la disponibilità, come minimo, di 600 posti a sedere.
Ma di tutto questo se ne riparlerà fra un po’ di giorni. Per ora l’importante è godersi il successo e festeggiare con i tifosi. 

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.