Si chiude nei Balcani il Garda Filmfestival

Sabato 13 e domenica 14 luglio sono gli ultimi due appuntamenti con il cinema d’autore a San Felice. In programma la Rassegna Balcanica con Kusturica e gli altri registi.

(red.) Prosegue con successo di pubblico e consensi la VI edizione del Filmfestival del Garda, iniziata mercoledì 10 luglio 2013 e che si concluderà domenica 14 nei suggestivi spazi riservati per la manifestazione dal Comune di San Felice del Benaco. Sabato 13 luglio, per il penultimo giorno della manifestazione sono in programma , oltre alla Retrospettiva FFG Balcanica e al concorso lungometraggi, degli incontri con gli autori, il concorso lungometraggi e una cena a tema.
Nei cinque giorni di festival sono state una trentina le proiezioni, tra le opere dei giovani esordienti e i fuori concorso. Ancora da vedere il cartellone cinematografico della Retrospettiva FFG Balcanica, che propone una ventina tra lungometraggi di finzione, documentari e incontri in memoria della guerra civile jugoslava a più di due decenni dall’inizio del conflitto. La giornata di sabato 13 sarà particolarmente intensa. Alle 10 si apre con il Caffè cinematografico di Nicola Falcinella presso la Fondazione Palazzo Cominelli, mentre alle 11,30 viene presentato il libro “Cinema italiano 2000” di Alberto Pesce (Liberedizioni). La giornata prosegue alle 18, presso la sala Auditorium della Madonna del Carmine, con  la presentazione della pellicola di Nicola Zambelli, “Vite al centro. Lifes at the Mall”. Nel cortile di Palazzo via Garibaldi a San Felice alle ore 19,30 la cena curata dallo chef Carlo Bresciani di Antica Cascina San Zago, che promette piatti che si sposano con il clima balcanico del Festival.
La cena sarà seguita da altre proiezioni: alle 21,30 nell’arena estiva del cortile del Municipio continuerà la retrospettiva Balcanica con “Djeca, Buon anno Sarajevo” di Aida Begic, frutto di una coproduzione tedesca, turca, francese e bosniaca. Per i nottambuli, la serata non finisce qui: a Palazzo Cominelli delle ore 23.30 propone le “Proiezioni supine. All night long” con due lungometraggi e una serie di cortometraggi. Si comincia con “Cinema Komunisto” di Mila Turajlić, pellicola serba che tratta del cinema ai tempi della Jugoslavia di Tito, quando l’industria balcanica era soprannominata la “Hollywood dell’Est” e produceva film sulla guerra partigiana in stile spaghetti “eastern”. La selezione chiude in bellezza con il celebre “Crna macka, beli macor”  (Gatto nero, gatto bianco) di Emir Kusturica. Domenica sera, in chiusura, è prevista il folk d’autore di Ettore Giuradei, noto artista bresciano dalla smaccate influenze gitane.

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