Ucraina, Moratti: “Covid hotel lombardi a disposizione di profughi”

Al momento sono stati messi a disposizione 5 alberghi di Milano, due a Bergamo e uno a Varese. Nel bresciano ci sono 37 posti letto, tra Ca Noa a Brescia e a Sirmione.

(red.) Regione Lombardia ha dato disponibilità al prefetto di Milano, Renato Saccone, per la conversione di alcuni “Covid Hotel” in centri di accoglienza per profughi ucraini. Lo si legge in una nota dell’assessorato al Welfare. “Si tratta di 5 hotel di Milano, due a Bergamo e uno a Varese. Un gesto di doverosa solidarietà ed accoglienza per coloro che fuggono da una guerra scatenata in Europa”, ha detto la vicepresidente della Regione, Letizia Moratti.  Tra gli alberghi che potrebbero essere riconvertiti per l’accoglienza, a Brescia, ci sarebbero le disponibilità di Ca Noa a Brescia e a Sirmione per un totale di 37 posti letto.
Intanto, alcuni bambini malati oncologici, per cui era stato lanciato un appello dalla Onlus Soleterre sono atterrati a Milano ed ospitati negli ospedali della Lombardia. Anche il Civile di Brescia ha messo a disposizione una cinquantina di posti letto per i piccoli pazienti in fuga dal conflitto in Ucraina.

 

 

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