Ghiroldi e Pedrazzi (Lega): “La Regione sostiene le donne nella conciliazione lavoro/famiglia”

Milano. È stata approvata questo martedì all’unanimità nell’aula del Consiglio regionale, una risoluzione sulle “Misure di sostegno a favore della conciliazione famiglia/lavoro e della tutela della maternità nell’ambito della valorizzazione dell’indipendenza e dei diritti della donna”, proposta dal consigliere della Lega Silvia Scurati.
“Tra i punti fondamentali della risoluzione”, spiega il consigliere regionale della Lega Francesco Ghiroldi, “figura la programmazione di azioni e misure a favore della conciliazione famiglia/lavoro e di tutela della maternità anche attraverso incentivi economici. Aiuti che devono essere previsti per le imprese che tutelano e favoriscono la maternità (tramite misure quali asili aziendali, orario flessibile) ma anche per le lavoratrici autonome. È importante quindi istituire una rete di assistenza a supporto delle neomamme per prevenire problemi legati alla depressione post partum, o ad altre problematiche che possano mettere a rischio la salute fisica e mentale delle donne sia durante la gravidanza sia nei mesi successivi al parto”.
“Una donna non deve rinunciare al proprio essere donna, alla propria femminilità, per avere le stesse opportunità professionali, o di altro tipo, dell’uomo. E qui entra in gioco il ruolo fondamentale delle istituzioni, che hanno il dovere di garantire uguaglianza, senza che sia minata l’identità femminile, afferma il consigliere regionale Simona Pedrazzi. “Il documento prevede misure di sostegno concrete e innovative in grado di informare e consentire la sperimentazione di azioni di welfare aziendale anche in realtà molto piccole che caratterizzano il tessuto produttivo del nostro territorio”.
“Grazie quindi alla collega Silvia Scurati per aver proposto e portato alla massima condivisione in aula un tema fondamentale per la creazione di un nuovo e più forte patto sociale tra le istituzioni e le aziende, ma anche misure di supporto per le lavoratrici autonome” concludono Ghiroldi e Pedrazzi.

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