Nel 2022 il caro bollette ci costerà in media 1.000 euro per famiglia

La stangata inizia dal 1° gennaio. I fortissimi aumenti provocheranno nel primo trimestre del 2022 in incremento del +55% per l'elettricità e del +41,8% per il gas.

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    (red.) Scattano dal primo gennaio i pesantissimi aumenti dell’energia che per il primo trimestre del 2022 saranno addirittura del +55% per l’elettricità e del +41,8% per il gas. Una vera e propria stangata per le famiglie italiane, anche se il governo spiega che senza il suo intervento (altri 3,8 miliardi nella legge di bilancio) la situazione sarebbe stata peggiore.
    Magra consolazione, anche perché il caro energia che arricchisce i grossisti e i paesi fornitori mette in difficoltà non solo i consumatori, ma anche molti settori produttivi con migliaia di posti di lavoro a rischio.
    Gli aumenti per il primo trimestre 2022 decisi dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (Arera) segnano un nuovo record rispetto a quelli già forti degli ultimi trimestri (a luglio +9,9% per l’elettricità e +15,3% per il gas; a ottobre +29,8% per la luce e +14,4% per il gas).
    La ragione ufficiale? I nuovi straordinari record al rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all’ingrosso e dei permessi di emissione di CO2, spiega l’Arera che, senza l’intervento del governo italiano che finora ha investito 8 miliardi per alleggerire gli aumenti, avrebbero provocato nel nostro paese un +65% per la luce e un +59,2% per il gas.
    Le nuove tariffe si tradurranno in una spesa per la famiglia-tipo nel periodo tra il primo aprile 2021 e il 31 marzo 2022 di oltre 2.300 euro: circa 823 euro per la bolletta elettrica (+68% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente), spiega l’Arera, e circa 1.560 euro per il gas (+64%).
    Considerando invece solo il 2022 si tratta di una stangata record da oltre mille euro in più per famiglia: una maggior spesa di 1.008 euro (441 euro per luce e 567 euro per il gas) secondo l’Unione Consumatori e di 1.119 secondo i calcoli del Codacons.
    Le associazioni dei consumatori considerano le misure del governo insufficienti e chiedono all’Unione europea di imporre prezzi fissi per l’energia. Secondo voi questo potrà succedere? Qualcuno fermerà il fiume di miliardi che dalle nostre tasche si sposta in quelle delle grandi lobby dei produttori di energia?

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