Carcere, gli ultimi due appuntamenti per “Fili da riannodare”

(red.) Qual è il ruolo della società civile nel processo di riabilitazione dei detenuti? Quale urgenza può avere il racconto del carcere per chi lo ha vissuto nel tentativo di riallacciare i fili della propria vita lacerati dall’esperienza della detenzione, a partire dalla socialità? Può l’arte aiutare a tornare liberi in maniera più consapevole?
Sono gli interrogativi che hanno spinto l’associazione Fiducia e Libertà, attiva nelle carceri di Brescia dal 2017 con iniziative di volontariato, a realizzare il progetto “Fili da riannodare, dal carcere a nuovi spazi di libertà”, un ciclo di 5 appuntamenti che hanno acceso i riflettori sull’istituto della pena in Italia.
La rassegna, sostenuta dalla Fondazione Asm, a partire dal mese di maggio ha dato voce alle testimonianze di detenuti e operatori, focalizzandosi sul delicato momento del reinserimento sociale al termine della pena tramite le letture realizzate dai detenuti e curate dall’attore e regista Abderrahim El Hadiri e l’esposizione delle opere “Tra Menti e mani”. Sul palco del Teatro Sant’Afra, che ha ospitato tutti gli eventi in calendario, si sono succeduti prestigiosi ospiti come lo scrittore e giornalista Pino Roveredo, ex garante dei detenuti del Friuli Venezia Giulia, il drammaturgo e regista Armando Punzo, fondatore della Compagnia della Fortezza nel carcere di Volterra, la coreografa e danzatrice Giulia Gussago, direttore artistico del Progetto Verziano.
La rassegna si avvia alla fase finale con gli ultimi due appuntamenti in agenda. Venerdì 25 giugno, alle 18,30, la regista Amalia De Simone e la cantante e musicista Assia Fiorillo racconteranno l’esperienza con le detenute del carcere di Pozzuoli protagoniste del documentario “Caine” mentre venerdì 2 luglio si terrà la tavola rotonda conclusiva che vedrà la partecipazione, fra gli altri, di Roberto Cammarata, presidente del consiglio comunale di Brescia, e Francesca Paola Lucrezi, direttrice delle carceri bresciane.
Per informazioni e prenotazioni, è necessario scrivere a assfiduciaeliberta@libero.it

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.