La festa per il 207° anniversario dell’Arma dei Carabinieri

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(red.) Anche quest’anno, per le misure anti-Covid, la ricorrenza del 207° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri non ha potuto essere celebrata con la tradizionale cerimonia aperta ai rappresentanti delle istituzioni, alla stampa e al pubblico. E’ stata quindi una celebrazione senza enfasi quella verificatasi sabato mattina presso la caserma Masotti di Piazza Tebaldo Brusato a Brescia.
I reati in provincia di Brescia negli ultimi 12 mesi sono diminuiti dell’8%, anche grazie alle restrizioni alla circolazione: nella nostra provincia i carabinieri hanno arrestato 609 persone, di cui 55 per codice rosso, cioè per violenza domestica o di genere. Le denunce sono state 6.536.
“Negli ultimi 12 mesi”, informa la nota diffusa dal comando provinciale, “i Carabinieri del Comando Provinciale di Brescia, in una delle province più colpite dalla pandemia, hanno continuato a rappresentare un punto fermo per tutta la collettività. L’intensa attività, che non ha mai subito un rallentamento, ha visto l’Arma, da subito e costantemente, in campo per fornire sostegno alla popolazione, assistenza e protezione ai cittadini, fortemente colpiti in questo territorio. Questa azione, accanto all’attività di alta vigilanza volta a verificare le diverse misure di contenimento, hanno costituito la cifra distintiva dell’operato dei Carabinieri della provincia di Brescia. E’ per questo che i dati, pur testimoniando un impegno considerevole in termini di controllo del territorio, non rappresentano in maniera completa l’operato dell’Arma. Proprio la pandemia, ha dimostrato ancora una volta come la ‘missione del Carabiniere’ sia la prossimità al cittadino, ovvero quella capacità di intercettare le necessità, le richieste di aiuto, i bisogni – non sempre e non solo di sicurezza – e agire di conseguenza, in soccorso delle persone. In questa circostanza, quindiun particolare pensiero a tutti i 205 sindaci della provincia di Brescia, ‘primi cittadini’ delle rispettive comunità con cui, proprio durante l’emergenza – che li ha visti protagonisti – i rapporti e la collaborazione è stata massima”.

“Certamente, accanto a questo agire quotidiano”, si legge nel documento, “importante è stata la complessiva attività operativa, che ha portato a significativi risultati in termini di prevenzione, di contrasto e di sequestri patrimoniali1. E’ necessario sottolineare, altresì, in questo contesto, l’intensa e attenta azione svolta da tutti i presidi dell’Arma sul territorio, nell’ambito della violenza di genere. Con riferimento, poi, ai più efferati episodi di omicidio e tentato omicidio purtroppo occorsi nel periodo e per i quali ha proceduto l’Arma, evidenzio che tutti i soggetti ritenuti responsabili – a seguito di accurate e rapide attività investigative condotte dai Carabinieri del Comando Provinciale – sono stati assicurati alla giustizia. Anche in materia di tutela della salute e dell’ ambiente, accanto alla costante attenzione rivolta ogni giorno dai Carabinieri Forestali e dai reparti speciali del Noe, del Nas e del Nil, segnaliamo l’importante attività conclusa pochi giorni fa dal Gruppo dei Carabinieri Forestale di Brescia, a protezione del territorio”.

“In particolare, preme infine sottolineare la recente, importante operazione, condotta dalle diverse componenti dell’Arma dei Carabinieri sotto la direzione della Procura della Repubblica di Brescia, che ha portato all’arresto dei due soggetti ritenuti responsabili dell’attentato all’Hub Vaccinale di Brescia del 3 aprile scorso, restituendo serenità a tutta la collettività. Tutti questi risultati sono stati possibili grazie alla professionalità, al costante impegno, al senso del dovere e della responsabilità di tutte le donne e gli uomini del Comando Provinciale di Brescia, che oggi desidero ringraziare con riconoscenza.
Certamente, questo impegno va costantemente alimentato e quindi la ricorrenza della ‘Festa dell’Arma’ è l’occasione per ribadire e confermare che i Carabinieri della provincia di Brescia continueranno ad operare al servizio della collettività, ricambiando ogni giorno la fiducia accordata”.

I più gravi fatti di cronaca nera dei quali si sono occupati
i carabinieri nel Bresciano negli ultimi 12 mesi

Brescia, 20.04.20, arrestato un cittadino classe ‘65, incensurato, che cospargeva di liquido infiammabile il corpo della moglie, appiccando le fiamme. La donna decedeva pochi giorni dopo.
Breno, 02.06.2020, arrestato per omicidio volontario aggravato dai futili motivi un pregiudicato 53enne, residente a Esine, per aver ucciso un suo amico 59enne ristretto ai domiciliari presso l’abitazione dell’assassino. La vittima era stata prima aggredita e poi uccisa a colpi di roncola.
Breno, 11.09.2020, arrestato per omicidio volontario un ragazzo 25enne residente a Breno per aver ucciso la madre convivente.
Chiari, 25.09.2020, arrestato un operario per il tentato omicidio aggravato, commesso con un’arma da fuoco legalmente detenuta, in danno di un collega con il quale aveva avuto un diverbio per futili motivi.
Brescia, 13.11.2020, arrestato per omicidio volontario aggravato un 61enne che ha ucciso a coltellate una donna con cui aveva avuto una relazione, occultandone il cadavere, poi rinvenuto in un terreno.
Desenzano, 03.04.2021, arrestato per tentato omicidio aggravato un pregiudicato 27enne, residente a Montichiari, quale mandante del ferimento di un giovane del posto, materialmente eseguito dal nipote minore convivente con un’arma da fuoco, successivamente rinvenuta e sottoposta a sequestro.
Salò, 18.06.2020, arresto per violenza sessuale aggravata in esecuzione di un O.C.C. in carcere un 34enne ritenuto responsabile della violenza sessuale con lesioni
in danno di una donna.
Verolanuova, 25.03.2021, sequestro di persona e maltrattamenti in famiglia. Arrestato un 25enne pregiudicato che aveva sequestrato la ragazza convivente obbligandola a camminare nuda nei boschi.

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