Grazie a Io Accolgo Brescia, gli aiuti al campo di Lipa (Bosnia)

(red.) All’inizio dello scorso febbraio si era conclusa con successo la raccolta indumenti di Vite Sospese, iniziativa di Io Accolgo Brescia, rete di associazioni e realtà del terzo settore nata nel 2019 per promuovere percorsi di inclusione sociale e sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche dell’accoglienze e dell’integrazione.
In Bosnia, nel Cantone di Una-Sana, la crisi umanitaria si era acutizzata nel mese di dicembre e 3000 persone, richiedenti asilo e rifugiati, erano state costrette a vivere all’addiaccio scontando sulla propria pelle la mancanza di volontà decisionale da parte delle autorità locali e internazionali.
Parallelamente alla raccolta indumenti, era stata attivata una raccolta fondi: le donazioni ricevute nel giro di pochi mesi hanno raggiunto una quota vicina ai 32.000 euro. Un importo destinato fin dall’inizio ad essere reinvestito in microprogetti funzionali a recare un sollievo strutturale proprio nel cantone bosniaco di Una-Sana grazie al monitoraggio della Croce Rossa locale in contatto con il suo omologo comitato bresciano.

Al momento – informa una nota di Adl a Zavidovici impresa sociale Onlus –  una prima tranche di 15.000 euro è già stata inviata per la realizzazione di un progetto di approvvigionamento cibo nel campo di Lipa. Grazie a questo contributo è stato possibile supportare i volontari di Una-Sana nell’acquisizione di riserve di cibo e acqua (compresi ingredienti necessari per cucinare piatti caldi nelle cucine della Croce Rossa), permettendo la distribuzione dei pasti a 10.000 persone per 10 giorni continuativi. Questa donazione ha permesso di finanziare anche i costi di trasporto dei team della Croce Rossa locale, necessari per trasferire le razioni di cibo coprendo i 25 km di distanza tra le cucine dei volontari di stanza a Bihać e il campo di Lipa. Altri 3.781,20 euro sono stati spesi per la logistica e l’invio del carico di aiuti arrivato a Bihać all’inizio dello scorso febbraio.

Una seconda tranche di 8.000 euro verrà trasferita a breve per finanziare un secondo progetto nato e costruito su misura dei volontari della Croce Rossa di Una-Sana: sarà così possibile acquistare una ventina di uniformi e un PC per il loro ufficio. Con la stessa somma a disposizione verranno poi procurati kit di primo soccorso, 150 pasti pronti e 180 kit igienici da distribuire a Bosanski Petrovac, cittadina abbandonata e localizzata a pochi chilometri da Lipa in cui molti migranti stremati e bisognosi di soccorso hanno trovato un rifugio improvvisato.
Oltre alle donazioni raccolte grazie alla nostra campagna, segnaliamo infine l’enorme generosità di una famiglia bresciana che ha messo a disposizione l’ingente somma di 20.000 euro grazie alla quale sarà possibile mettere a disposizione per la Croce Rossa locale un’unità mobile, mezzo fondamentale di cui ora i volontari sono sprovvisti per prestare rapidamente aiuto e spostarsi lungo gli insediamenti informali della zona.

La campagna bresciana di Io Accolgo continua a riunirsi periodicamente e a distanza per programmare le prossime azioni. Al momento l’idea più suggestiva in cantiere è quella di realizzare – nel momento in cui le condizioni sanitarie lo permetteranno – una missione di monitoraggio e incontro con gli attori locali in Bosnia Erzegovina al fine di consolidare il profondo legame emotivo venutosi a creare negli ultimi mesi.
L’iniziativa – con il patrocinio del Comune di Brescia – è stata promossa dagli enti che aderiscono alla campagna Io Accolgo Brescia e alla campagna Accoglienza in marcia. É possibile continuare a seguire gli aggiornamenti di questa iniziativa sulla pagina Facebook @brescia.ioaccolgo.

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