Girelli (Pd): “Patrimonio minerario, un bene comune da recuperare”

(red.) È stato approvato, questo pomeriggio, in consiglio regionale, il Programma per il recupero e la valorizzazione del patrimonio regionale minerario dismesso, frutto di un lungo percorso di ascolto e di confronto. La proposta di atto amministrativo è nata con l’obiettivo di individuare nuovi indirizzi produttivi diversi da quelli minerari e strettamente finalizzati alla valorizzazione dei luoghi e degli ambienti naturali per scopi di ricerca scientifica, turistici, culturali e sociali.
“Oggi abbiamo valutato positivamente il lavoro proposto dalla giunta e dall’assessorato all’Ambiente, dopo aver seguito il percorso di ascolto in Commissione e valutato il documento programmatico”, spiega GianAntonio Girelli, consigliere regionale del Pd e componente della Commissione Ambiente, intervenuto in aula in dichiarazione di voto.

“Ci è sembrato importante sottolineare come il recupero a fini scientifici, culturali, sociali e turistici dei siti minerari dismessi abbia un doppio valore”, sottolinea Girelli”: “Da un lato quello di puntare alla valorizzazione di luoghi che, anche nell’immaginario collettivo, rimangono marginali, abbandonati. Dall’altro, dimostrare che questi siti raccontano la nostra storia ed è fondamentale, per le generazioni che non hanno vissuto il periodo dello sfruttamento delle risorse minerarie e delle attività produttive a esse collegate, poterne ripercorrere le vicende, la loro nascita, la loro vita”.
“Ora tocca ai territori, attraverso gli enti, i Comuni, le associazioni locali, i saperi storici, dare vita a questo passato e farne patrimonio di memoria comune”, conclude il consigliere dem.

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