(red.) Le condizioni del latte prodotto in provincia di Brescia sono sane e pulite. Lo dice uno studio condotto dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e Emilia Romagna (Izsler) e dall’Ats di Brescia e presentato nelle ore precedenti a giovedì 15 aprile. Lo studio è legato al monitoraggio degli antibiotici usati dalle aziende bresciane. Si parla di valori tra i 2 e i 10 microgrammi per chilo, “addirittura fino a 100 volte inferiori rispetto ai limiti di legge” come emerso dalla presentazione.
In particolare lo studio ha riguardato circa sessanta antibiotici usati nei campioni di latte di dodici impianti e di 150 aziende. Soddisfazione per la qualità è stata espressa dall’assessore lombardo all’Agricoltura che ha anche annunciato che un altro studio riguarderà la carne e le uova. Commenti positivi anche da parte di Coldiretti visto che la provincia di Brescia è quella che produce più latte a livello nazionale.