Polizia, bilancio di un anno segnato dall’emergenza Covid

(red.) Come consuetudine, il giorno della Festa della Polizia (il 10 aprile 2021 è il 169° anniversario) viene tracciato un consuntivo dell’impegno dei precedenti 12 mesi (aprile 2020-aprile 2021) nel Bresciano che consente di rilevare dati della vita della comunità. In questi 12 mesi anche le attività della Polizia di Stato sono state pesantemente caratterizzate dall’emergenza pandemica, per l’esigenza di destinare notevoli risorse al rispetto delle misure poste a tutela della salute pubblica.

Ordine pubblico. Le pubbliche manifestazioni si sono drasticamente ridotte per i limiti che l’emergenza pandemica ha comportato sulla vita sociale. Dalla primavera del 2020 i servizi di ordine pubblico in occasioni di manifestazioni si sono ridotti del 50%. Per converso, si è reso necessario approntarne numerosi, primi fra tutti quelli a cadenza di ciascun fine settimana, per garantire il rispetto delle disposizioni sanitarie, con particolare attenzione al centro di Brescia e alle zone rivierasche di Desenzano sul Garda.

Denunce e repressione di reati. Negli ultimi 12 mesi alla Polizia di Stato sono pervenute 2.337 denunce, con una flessione del 12 per cento rispetto al periodo precedente (2.634). In sensibile diminuzione i furti (-33%), specie quelli in abitazione e di auto.
L’attività ha invece fatto registrare un aumento nel contrasto allo spaccio di stupefacenti, sia dal punto di vista degli arresti e delle denunce all’autorità giudiziaria, ma soprattutto del numero di assuntori segnalati alla Prefettura (+ 119 %, 169 persone rispetto a le 77 del periodo precedente). Tra i sequestri di droga, più consistenti rispetto al precedente anno, spicca quello di Lsd, contenuto in 3.938 francobolli operato dalla Squadra Mobile in provincia che attesta la consistente presenza sul mercato di tale sostanza psichedelica. Si segnala altresì un sensibile aumento del consumo di eroina. Le investigazioni hanno documentato che attualmente sul mercato al minuto i tossicomani bresciani pagano per la cocaina ad 80 euro a grammo, corrispondente a 3 / 4 dosi; per l’eroina, 20 euro al grammo, corrispondenti mediamente a 2 dosi; per l’hashish a 15 euro al grammo, corrispondente a uno “spinello”; la marjuana a 20 euro al grammo, corrispondente a due “spinelli”; l’Lsd a 20 euro a “francobollo”.

In questo ambito, si rammentano le più significative attività della Squadra Mobile portate a termine sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Brescia e in esecuzione di provvedimento restrittivo disposto dall’autorità giudiziaria:
1 luglio, Operazione Customers, con l’arresto di1 4 persone indiziate di spacciare eroina nella zona della Stazione, Parco Pescheto e Parco Gallo a Brescia;
6 ottobre, Operazione XXL, con l’arresto di 12 persone, indiziate di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di hashish e cocaina operante nel comune di Lonato e Travagliato;
14 dicembre, Operazione Salto nel buio, con l’arresto di 8 persone, indiziate di detenzione e spaccio di stupefacenti, che veniva spacciato nella zona di via Milano a Brescia;
22 marzo 2021, su provvedimento restrittivo dell’A.G., arresto di 6 persone ritenute responsabili di aver ceduto lo stupefacente che ha cagionato la morte della giovane Francesca Manfredi, avvenuta a Brescia lo scorso 23 agosto.
Tra le operazioni della Squadra Mobile si è degna di nota quella condotta lo scorso 30 marzo, con l’arresto su provvedimento dell’autorità giudiziaria, di 3 persone per sequestro di persona a scopo di terrorismo avvenuto in Turchia in danno dei bresciani Sergio Zanotti e Alessandro Sandrini.

La Digos, sul fronte del contrasto ai reati di matrice eversiva, ha tratto in arresto il 12 novembre a Castelcovati il cittadino macedone Ismail Imishti che, già espulso dal territorio nazionale nel 2015 per aver fornito base logistica al fratello Samet, legato a frange del terrorismo islamico, aveva fatto rientro illegalmente nel territorio nazional. L’Imishti è stato conseguentemente espulso per la seconda volta. E l’11 febbraio 2021 sono stati indagati tre soggetti perché sospettati di arruolare persone con finalità di terrorismo contro l’integrità territoriale della Repubblica Ucraina a sostegno delle autoproclamate “Repubbliche Popolari di Donetsk e Lushansk”.
Il Commissariato di P.S. di Desenzano del Garda il 13 gennaio ha tratto in arresto, su provvedimento dell’autorità giudiziaria, 6 persone responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla truffa nel commercio di auto.

Controllo del territorio. Il numero di richieste di intervento pervenute alla sala operativa della Questura e al Commissariato di P.S. di Desenzano è diminuito del 6% ( da 26.081 a 24.597), comportando così o una riduzione del 4% degli interventi ( da 10.918 a 10.508). L’intensificazione delle attività ha portato ad un aumento dei controlli del 14% di persone (da 40.819 a 46.543) e del 5 % dei veicoli (da 19.045 a 20.039)

Misure di prevenzione. Le limitazioni agli spostamenti hanno ridotto il numero di fogli di via obbligatori emessi dal Questore e destinati a persone ritenute pericolose che si trovino in luogo diverso dalla propria residenza: 73 rispetto i 126 del precedente periodo. In ordine alla prevenzione degli atti persecutori, lo stalking, si sono ridotti del 50% gli ammonimenti disposti dal Questore rispetto all’anno precedente.

Polizia amministrativa. L’impegno maggiore è derivato dai controlli necessari a garantire le norme sanitarie, con un aumento delle attività ispettive del 64% rispetto al periodo precedente (196 controlli contro i 119). Conseguentemente, il numero di sanzioni elevate è aumentato del 231,31 % (328 rispetto alle 99 nel precedente periodo). Sono aumentate da 1 a 4 le sanzioni comminate a pubblici esercenti che hanno venduto alcool a minori. Il numero di passaporti rilasciati è diminuito del 45 per cento (da 41.981 a 23.245). In flessione del 48,5% i primi rilasci di porto d’arma per uso caccia, mentre sostanzialmente stabile il numero dei rinnovi. In ordine al porto d’arma per uso sportivo, sensibile flessione sia per i primi rilasci che per i rinnovi, superiore al 10%.

Immigrazione. I dati non sono raffrontabili con quelli del precedente periodo, in ragione del rallentamento delle procedure imposto sin dal lockdown e dalla chiusura delle frontiere. L’Ufficio Immigrazione, dopo la chiusura al pubblico disposta sulla spinta delle prime disposizioni, dal 9.6.2020 ha riaperto il front office, ricevendo l’utenza su appuntamento anche nella fascia oraria pomeridiana, nel rispetto dei protocolli sanitari, per garantire il servizio al medesimo numero di cittadini stranieri che costituiva lo standard di utenza precedente all’emergenza (circa 500 al giorno).

Gli stranieri regolari in provincia di Brescia sono passati da 157.463 a 151.820 (-3,6%), anche in ragione dell’acquisizione della cittadinanza italiana da parte di molti.
Più che dimezzate le espulsioni, in ragione delle chiusure delle frontiere di paesi stranieri e per la procedura di emersione prevista d all’art. 103 D.L. 34/2020 che, di fatto, non consente di allontanare dal territorio nazionale i cittadini stranieri irregolari che hanno presentato l’istanza e fino alla completa definizione del relativo procedimento amministrativo.

Per limitare il numero degli utenti presenti in ufficio, tutta l’attività legata alle richieste di informazioni da parte dell’utenza e l’accesso agli atti dei legali è stata assicurata con l’attivazione di una casella di posta elettronica dedicata.
Da ultimo, al fine di agevolare l’utenza, alcune tipologie di titoli di soggiorno (quali quelli per familiari di cittadini Ue ovvero per assistenza minori ex art. 31 D.lgs. 286/1998) possono essere richieste in tempi notevolmente più veloci, attraverso la prenotazione degli appuntamenti all’Ufficio Immigrazione tramite la piattaforma Cupa Project, liberamente accessibile dal web.

Sezione Polizia Stradale. E’ stato incrementato il numero di pattuglie impiegate rispetto allo scorso anno, specie sulla viabilità ordinaria. Le limitazioni alla mobilità hanno condotto a una flessione del numero di incidenti rilevati, ben inferiore rispetto al precedente periodo, con diminuzione degli incidenti con lesioni (653 contro 1.063).

Sezione Polizia Postale. A Brescia sono raddoppiate le denunce per truffa a mezzo internet, passate da 29 a 56.

Sezione Polizia Ferroviaria. A Brescia sono aumentati i controlli nell’ambito della stazione ferroviaria per verificare la legittimità dei movimenti delle persone, che in numero notevolmente inferiore l’hanno frequentata, come dimostrano le 6.711 identificazioni notevolmente inferiori rispetto alle 27.962 dell’anno precedente. L’attività ha consentito di aumentare del 40 per cento il numero di persone denunciate all’autorità giudiziaria, tra le quali numerose per detenzione di sostanze stupefacenti.

Sezione Polizia di Frontiera. Presso l’Aeroporto di Montichiari, l’incremento del flusso aereo ha imposto un controllo su 14.285 voli, il 3% in più rispetto al periodo precedente.

Eventi di prossimità. La Polizia di Stato ha comunque tenuto a mantenere la vicinanza con i giovani, attraverso numerosi progetti svolti attraverso la modalità online. Tra questi “Stai connesso con la testa” un progetto di educazione all’uso consapevole della rete, curato dalla Questura di Brescia, realizzato attraverso una serie di video fumetti educativi, inseriti all’interno del progetto Nazionale della Polizia di Stato Gioca con la Polizia.

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