Brescia: uno sportello d’ascolto per i genitori di ragazzi LGBTI+

E' gestito da Arcigay Orlando: "Ancora troppa intolleranza verso giovani omosessuali, bisessuali o transgender".

(red.) La presidente di Arcigay Orlando Brescia, Louise Bonzoni, comunica l’apertura dello sportello per genitori LGBTI+. “L’Organizzazione mondiale della sanità, la maggior parte degli psicologi, psichiatri e medici concordano nel sostenere che essere omosessuali, bisessuali o transgender non è né una scelta né una malattia, ma una condizione che può e deve essere serenamente vissuta poiché queste persone hanno diritto di vivere una vita dignitosa.
Con l’istituzione dello sportello, noi desideriamo aiutare e sostenere quei genitori che hanno saputo della diversa sessualità della propria figlia o figlio e ne soffrono perché per loro è difficile comprendere o accettare.
Il condividere dubbi e paure con chi ha già vissuto le stesse situazioni aiuta a risolvere conflitti e problemi che da soli sembrano insormontabili”.

Arcigay Ortlando Brescia

“Da anni”, prosegue Bonzoni, “pensavamo di istituire questo sportello perché il moltiplicarsi di segnalazioni che ci giungono da Brescia e provincia, denunciano una situazione molto grave dei giovani e delle giovani omosessuali, bisessuali o transgender sottoposti a atti di intolleranza, circondati dal silenzio e dalla solitudine. Vogliamo far sì che questi genitori non abbiano paura del confronto e assieme ad altri genitori ci aiutino a creare una nuova mentalità capace di accettare le diversità e che possa far fare quel salto di qualità culturale che serve alla nostra società.”

Andrea Di Martino e Laura Frigerio, rispettivamente vice presidente l’uno e consigliera la seconda, saranno le persone responsabili dello sportello.
“Due anni  fa abbiamo aperto lo sportello di Mutuo Aiuto”, commenta Di Martino, “per le persone transessuali e per chiunque avesse bisogno di essere ascoltato e sostenuto. A seguito di questa esperienza, che si è rivelata molto richiesta, abbiamo deciso di APRIRE  uno sportello di aiuto e accoglienza, questa volta rivolto a GENITORI di ragazze e ragazzi LGBTI+ che si trovano in difficoltà ad accettare le proprie figlie e i propri figli. Diamo assistenza, sostegno morale, ascoltiamo, ma la cosa principale è senza alcun giudizio.”
Aggiunge Frigerio: “Noi siamo pronti per questa nuova sfida, perché anche se siamo nel 2021 c’è ancora tanto bisogno di sostegno e di ascolto. Apriremo questo sportello per il momento solo online viste le restrizioni per la pandemia e appena sarà possibile ci troveremo in presenza nella nostra sede in Via Valerio Paitone, 42  (zona San Faustino/Carmine).
Per tutti i genitori che hanno voglia di confrontarsi possono telefonare al n. 3494104957 dalle 16 alle 22 oppure scrivere una email a info@arcigaybrescia.it

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