Due bresciani nominati commendatori della Repubblica

Le loro attività in Africa tra istruzione e assistenza ai bambini orfani e disabili gli hanno reso merito.

(red.) Ci sono anche due bresciani ai quali stamattina, martedì 29 dicembre e come si legge in una nota del Quirinale, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha conferito onorificenze al Merito della Repubblica a quanti si sono distinti per atti di eroismo, per l’impegno nella solidarietà, nel volontariato, per l’attività in favore dell’inclusione sociale, nella cooperazione internazionale, nella promozione della cultura, della legalità e del diritto alla salute.

Il Capo dello Stato ha individuato, tra i tanti esempi presenti nella società civile e nelle istituzioni, alcuni casi significativi di impegno civile, di dedizione al bene comune e di testimonianza dei valori repubblicani. E tra loro ci sono anche don Tarcisio Moreschi e Fausta Pina, entrambi di 73 anni. Don Tarcisio, partito dalla Diocesi di Brescia, è in missione in Africa dove ha realizzato chiese, orfanotrofi, scuole, un ospedale e centri di assistenza per bambini disabili e per madri sole affette da Hiv.

Con lui, Fausta Pina lavora in Africa in un villaggio fondato nel 2002 e in cui ci sono un centinaio di bambini ai quali viene data formazione e istruzione. “Per aver dedicato la loro vita, in ambito internazionale, alla cura, tutela e istruzione di bambini orfani e con disabilità” – si legge nella motivazione – i due sono stati nominati Commendatori della Repubblica.

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