Come sono cambiate le abitudini degli italiani con la pandemia

Più informazioni su

    (red.) In seguito al dilagare dell’epidemia di coronavirus sono cambiate molto le abitudini degli italiani. Lo ha evidenziato anche un’indagine condotta da Altroconsumo, che mette in risalto come i nostri connazionali siano diventati più prudenti e più rispettosi delle regole di comportamento. Ma le abitudini non sono cambiate soltanto in questo senso, ovvero per quanto riguarda il solo rispetto delle regole. Ci sono anche degli effetti che il dilagare della pandemia ha provocato a livello economico. Non possiamo infatti non riflettere sulle conseguenze che ci sono state in seguito al lockdown disposto dalle autorità governative per cercare di frenare i contagi.

    Le modifiche allo stile di vita

    Agli italiani, alle prese con il coronavirus, è stato chiesto di fare alcuni sacrifici, che in certi casi possono essere anche piuttosto grandi e che riguardano anche la gestione delle attività economiche, con conseguenze dirette sui loro risparmi.

    Per questo molti hanno rivisto anche le loro intenzioni riguardo alla gestione delle risorse finanziarie, aprendosi a nuove possibilità. Per esempio molti italiani si sono interessanti sempre di più al trading online, facendo attenzione anche ai quei segnali di trading che possono essere colti tramite le piattaforme online dedicate al settore.

    D’altronde non si può ignorare che molti, proprio con il cambiamento delle abitudini legato al diffondersi del virus, si sono avvicinati sempre di più ad internet e alle numerose opportunità che la rete può mettere a disposizione.

    Non si può dimenticare infatti come per esempio il web abbia avuto un ruolo molto importante nel periodo del lockdown, grazie alla possibilità di accedere a forme di smart working, che ha ampliato i suoi orizzonti.

    L’indagine di cui abbiamo parlato all’inizio ha rivelato che c’è stato un ampliamento anche dello smart working, il quale è passato dal 19% al 28%. Le stesse autorità hanno cercato di appellarsi alle aziende, facendo notare quanto sia importante ricorrere alle possibilità date dal lavoro agile attraverso la rete.

    Quanto gli italiani sono consapevoli dell’epidemia

    Gli italiani, come rivelano le recenti indagini che sono state fatte su questo argomento, si ritengono ben informati proprio sul diffondersi dell’epidemia. È chiaro che si ha a che fare spesso con la diffusione di fake news e con quello che è stato definito come un vero e proprio fenomeno di terrorismo informazionale.

    Le indagini però rivelano che nove italiani su dieci hanno la percezione di essere ben informati sul Covid 19, sulle sue modalità di trasmissione e su altri aspetti come il periodo di incubazione e il tasso di letalità.

    In generale è cresciuta la percentuale di coloro che si sentono preparati per quanto riguarda la tutela della salute. Questa consapevolezza su riscontra in un italiano su tre, con una percentuale che è passata dal 21% al 33%.

    Questo si traduce anche in un vero e proprio comportamento differente rispetto al passato, anche in termini di ciò di cui i nostri connazionali fanno scorta attraverso gli acquisti personali. I sondaggi rivelano che tre italiani su quattro abbiano acquistato prodotti che sono dedicati specificamente alla prevenzione del contagio.

    Il 63% dei nostri connazionali ha acquistato un gel disinfettante negli ultimi giorni, il 34% ha acquistato i guanti e il 31% le mascherine. Il 15% degli italiani fa ricorso a supplementi e integratori e il 6% ha acquistato anche dei purificatori dell’aria.

    È chiaro comunque che tutto ciò si riversa in campo economico in maniera consistente. Infatti il 40% degli italiani si sente di aver subito forti danni economici. Il 38% rivela di avere la percezione di aver sentito delle limitazioni che riguardano direttamente la vita sociale. Adesso bisognerà vedere quali altri provvedimenti governativi verranno adottati, in seguito al fatto che si è riscontrata una nuova impennata dei contagi. Tutto ciò ci potrà aiutare a comprendere ancora di più il cambiamento delle abitudini.

    Più informazioni su

    Commenti

    L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.