Commercio abusivo, un bresciano su tre ammette di comprare

Almeno una volta c'è chi lo ha fatto per risparmiare, per fare un affare o vista la sua precaria condizione economica.

(red.) C’è chi lo ha fatto pensando di aver condotto un buon affare, chi sa di rischiare ma lo fa lo stesso, oppure chi è spinto dalla sua condizione economica precaria o ancora per aiutare persone in difficoltà (chi vende). Un bresciano si tre almeno una volta ha acquistato un oggetto contraffatto o ha approfittato di servizi erogati in modo irregolare. E questo comporta per il mercato bresciano un danno economico da 900 milioni di euro all’anno.

E’ quanto emerge da uno studio nazionale della Confcommercio presentato ieri, martedì 26 novembre, durante la giornata “Legalità, ci piace” e diffuso dal Giornale di Brescia.  Un dato, circa il 28%, inferiore rispetto all’oltre 30% di media nazionale, ma che segna come anche il bresciano sia nel pieno dell’abitudine all’abusivismo.

Tra le merci contraffatte più acquistate ci sono abiti, accessori di pelletteria, oltre a orologi, gioielli ed occhiali che vengono acquistati ai venditori abusivi con l’intento di risparmiare molto rispetto al prezzo dei prodotti originali. Senza dimenticare i prodotti alimentari, le calzature e persino i medicinali. Ma c’è anche chi deve far fronte ai furti e alle rapine all’interno dei negozi.

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