Anmil, più infortuni e malattie da lavoro a Brescia
Oltre il 5% di accadimenti mentre si lavora e più del 40% delle patologie professionali riconosciute negli ultimi anni. Ripresa, ma anche la precarietà.
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(red.) Nella giornata di ieri, domenica 21 ottobre, Brescia ha ospitato la celebrazione della 68° giornata nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro organizzata dall’Anmil e che ha vista la presenza di varie delegazioni e degli amministratori comunali da tutta la provincia con il presidente Roberto Valentini. Il corteo lungo le strade cittadine ha portato a deporre una corona di fiori al monumento ai caduti sul lavoro davanti alla sede dell’Inps e con un ricordo alla stele per le vittime di piazza Loggia. Infine, nel salone Vanvitelliano del Comune sono stati consegnati degli attestati a chi si è visto riconoscere un’invalidità grave di almeno il 60%.
Ed è stata l’occasione per analizzare alcuni numeri, con l’aumento degli invalidi e vittime da lavoro nel bresciano “perché non c’è formazione e non abbiamo a disposizione un elemento di verifica per capire l’efficienza della formazione fatta, visto che i tavoli degli enti preposti sono deserti” rimarcano dall’Anmil. A Brescia è stato segnalato un aumento del 5,6% di infortuni e 40,6% di malattie per il lavoro. In più, un aumento del 2,2% degli infortuni tra i più giovani, under 35, nel periodo compreso tra il 2015 e il 2017. Un dato che fa riferimento alla ripresa del lavoro, ma anche alla precarietà.
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