“Panama Papers”, anche 7 bresciani

Sono indicati nella lista pubblicata dal settimanale l'Espresso. Si tratta di persone attive nel campo dell'arredo casa, petrolifero e manager.

Più informazioni su

Mvd6760230(red.) L’inchiesta giornalistica internazionale “Panama Papers” su manager, presidenti di Stato, imprenditori e personaggi dello sport e dello spettacolo che avrebbero conti correnti nei paradisi fiscali in sud America, sarebbe coinvolta anche Brescia. Secondo la lista dei nomi pubblicata dal settimanale l’Espresso sul numero in edicola venerdì 22 aprile e rilanciata dal Corriere della Sera, sette bresciani avrebbero patrimoni finanziari poco trasparenti dal punto di vista fiscale.
Si tratta di Teodora Bianchi, imprenditrice di Lumezzane, Edoardo Tiraboschi manager di Ghedi trasferito in Cina (nega contatti con lo studio Mossack Fonseca) e poi Flavio e Orlando Cazzago per l’arredo casa. Ci sono anche Maria Luisa Genesini attiva nel campo delle macchine utensili, Matilde Venturi compagna di un imprenditore del Veneto e Pietro Salvo Morandini che opera nel settore petrolifero.

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.