Redditi, bresciani più poveri in cinque anni
Lo dicono i dati del Ministero dell'Economia. Dal 2009 al 2014 si sono persi 1,5 miliardi di euro di guadagno. Pensionati un terzo dei contribuenti.
(red.) In cinque anni, dal 2009 al 2014, i contribuenti della provincia di Brescia hanno perso l’11% del reddito, circa 1,5 miliardi di euro. E’ quanto emerge dai dati diffusi dal Ministero dell’Economia e riportati dal Giornale di Brescia. Continuando con i numeri, su 1,25 milioni di bresciani sono 867 mila quelli che producono reddito e hanno presentato la dichiarazione nel 2015. Ma si segnalano anche alcuni dati contrastanti. Per esempio, in tutta Italia nel 2014 i contribuenti sono leggermente diminuiti rispetto all’anno precedente, ma dichiarano più reddito. Al contrario a Brescia sono aumentati i lavoratori, ma percepiscono quasi il 5% in meno.
Snocciolando ancora i dati riportati dal quotidiano bresciano, viene segnalato che Magasa, Valvestino e Tignale sono i paesi più poveri (media di 14 mila euro lordi all’anno) con la curiosità che nei primi due oltre la metà sono pensionati. I più ricchi, invece, sono Cellatica dove i residenti dichiarano quasi 27 mila euro lordi, poi Padenghe e Collebeato. Nel bresciano, dove oltre la metà dichiara reddito da dipendente, uno su quattro guadagna meno di 10 mila euro lordi all’anno e solo lo 0,7% con più di 120 mila. Infine, un’altra curiosità: nel 2014 un terzo delle dichiarazioni dei redditi era di pensionati.
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