Cogeme Onlus si allarga nel Cremonese

La fondazione di Rovato ha attivato una collaborazione con Trescore Cremasco. L'idea è quello di costruire un progetto legato all'housing sociale.

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(red.) Creare nuove strategiche sinergie e avviare concrete azioni condivise per uno sviluppo qualitativo e promozionale del territorio e delle attività in esso presenti, anche in vista di Expo 2015: questo il fondamento dell’accordo siglato tra il comune di Trescore Cremasco e la bresciana Fondazione Cogeme Onlus.
“I riscontri positivi che le attività della Fondazione già ricevono nelle aree bresciana e bergamasca”, ha annunciato il presidente del gruppo Lgh Alessandro Conter, “ci suggeriscono di coinvolgere nell’applicazione di alcuni nuovi progetti della stessa anche comuni che fanno capo alla territorialità del gruppo Lgh in area pavese, lodigiana e cremonese, per estendere in favore di questi territori i vantaggi della già consolidata rete di condivisione e progettualità”.
“Questo accordo in provincia di Cremona – spiega il presidente di Fondazione Cogeme Onlus Raffaele Volpi – è sperimentale: per la prima volta ci permette di guardare oltre il nostro tradizionale ambito di azione per aprire progressivamente ai territori di Cremona, Pavia e Lodi i nostri progetti. In primis quello che stiamo portando avanti con il Politecnico di Milano, finalizzato alla costruzione di una politica pubblica in favore dell’ Housing Sociale che sia in grado di conciliare risparmio di suolo e disponibilità abitativa; favorendo l’incontro tra la domanda di abitazioni a canoni moderati e l’offerta di alloggi già esistenti e inutilizzati”.
Un’idea che è piaciuta al Comune di Trescore Cremasco, pioniere per il territorio della provincia di Cremona: “Abbiamo individuato – spiega il Sindaco Angelo Barbati – tutta una serie di strumenti, dalla partecipazione congiunta a bandi su fondi regionali, nazionali ed europei alla realizzazione di attività formative e seminariali, per favorire la reciproca collaborazione per lo sviluppo di questa e di altre progettualità innovative in grado di rispondere alle istanze del territorio. L’auspicio è che dopo Trescore cremasco anche altri Comuni dell’area si attivino per mettere in moto anche qui quel processo virtuoso di ‘fare rete’ che in questi anni in area bresciana ha certamente saputo portare i suoi frutti”.

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