Tris di picchetti anti-sfratto nel Bresciano

Mercoledì bloccati tre provvedimenti. Settimana movimentata per l'associazione Diritti per Tutti e il Comitato provinciale contro gli sfratti con sei mobilitazioni.

(red.) Picchetti antisfratto la mattina di mercoledì 29 gennaio a Rudiano, Rovato e Carpenedolo. Nel primo comune rischiava di essere buttata fuori di casa una famiglia con 3 bambini e la mamma incinta; il padre ha perso il posto di lavoro ed ora non riesce a pagare nè affitto nè bollette. L’esecuzione è stata rinviata al 4 marzo.
A Rovato, terzo accesso dell’ufficiale giudiziario, la famiglia con due bambine di 9 e 5 anni vive in una situazione drammatica: da 4 mesi è stata tagliata l’acqua e il padre, Khalid, con lavoretti saltuari come traslocatore o imbianchino fatica a portare a casa qualcosa da mangiare oltre ai pacchi che periodicamente gli passa la Caritas. Il picchetto ha ottenuto il rinvio al 2 aprile.
A Carpenedolo invece l’ufficiale giudiziario non si è presentato. “In azione stamattina sono state diverse decine di attivisti dei gruppi territoriali Franciacorta e Bassa est dell’Associazione Diritti per tutti e del Comitato provinciale contro gli sfratti. Martedì era stata bloccata un’altra esecuzione a Travagliato; giovedì il gruppo territoriale Valtrompia interverrà contro uno sfratto in via Fontane 73 a Villa Carcina, venerdì in picchetto saranno gli attivisti cittadini, in via Borsi a Brescia”.

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di QuiBrescia, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.