«Niente scuola» per i figli, si segue la Montessori

Un gruppo di mamme di Coccaglio e Cologne ha deciso di non iscrivere i figli alla scuola primaria. I bambini seguono dei corsi basati sul metodo montessoriano.

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(red.) Non tutti forse lo sanno, ma anche in Italia è possibile non iscrivere i figli alla scuola “tradizionale”. Ed è proprio questo quello che hanno deciso di fare 5 madri di Coccaglio e Cologne, quando hanno creato una scuola familiare che segue il metodo di Maria Montessori.
Alla seconda esperienza nella provincia di Brescia – la prima è a Roè Volciano –, le scuole che seguono il metodo montessoriano prevedono un’attenzione particolare alla relazione, più che al contenuto vero e proprio, il tutto senza bisogno di cattedre o voti, ma con l’insegnante che spiega in mezzo agli studenti.  Dall’ottobre del 2012, quindi, questo gruppo di mamme, tre delle quali maestre alla scuola d’infanzia “tradizionale”, hanno deciso di far vivere un’esperienza di apprendimento diversa ai loro figli.
Così, anche grazie alla collaborazione di Ivan Braghi, già insegnante alla scuola pubblica e conoscitore del metodo montessoriano, il 16 settembre 2013 il progetto è partito. Per ora, nella singolare classe si contano solo 4 iscritti, ma pare che per l’anno prossimo ci siano altri 12 bambini pronti all’iscrizione.
Al momento, le lezioni si svolgono in un’aula di catechismo dell’ex oratorio femminile di Coccaglio. Dal punto di vista burocratico, ai genitori è bastato prendersi la piena responsabilità dell’istruzione dei bambini: sia l’istituto comprensivo del paese sia il Provveditorato sono a conoscenza della situazione. Dall’anno prossimo, poi, l’iniziativa prenderà i connotati di una vera e propria scuola.  E per il futuro, si prevede di continuare a costruire classi fino alle Medie.

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