Saldi, Regione Lombardia congela l’anticipo

Dopo la sperimentazione del 2012, torna il divieto per i negozi di fare le promozioni prima della data ufficiale, che sarà in Lombardia il 6 luglio.

(red.) Anche a Brescia, da sabato 6 luglio, inizieranno i saldi estivi, come in tuta la Lombardia.
Terminata la sperimentazione a carattere provvisorio avviata con un provvedimento ‘una tantum’ adottato dalla scorsa legislatura, torna quindi in vigore il divieto di effettuare vendite promozionali nei 30 giorni antecedenti i saldi. E’ questo uno dei punti ricordati durante lo svolgimento dell’Osservatorio del Commercio lunedì 10 giugno, che si è tenuto a Palazzo Lombardia, alla presenza di tutte le associazioni del Commercio, dei Consumatori, i Sindacati, Le
Province e i Comuni, sotto il coordinamento dell’assessore al Commercio, Turismo e Terziario Alberto Cavalli. I saldi estivi dureranno 60 giorni.
“E’ una soluzione equilibrata”, ha dichiarato l’assessore, “e ben recepisce istanze condivise nell’Osservatorio, che ha preso atto della definitiva conclusione della sperimentazione. Potremo decidere insieme, dunque, quali strategie mettere in campo a partire dalla prossima stagione invernale sulla base di due verifiche che andremo a compiere: la prima sugli esiti della sperimentazione stessa, la seconda sugli effetti indotti dal ritorno al sistema precedente anche alla luce di un contesto significativamente modificato dal drammatico calo dei redditi e dei consumi”.
Quali sono le regole? I commercianti hanno l’obbligo di esporre, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto o del ribasso (è invece facoltativa l’indicazione del prezzo di vendita conseguente allo sconto o ribasso).I prodotti in saldo devono essere separati da quelli eventualmente posti in vendita a prezzo normale (se ciò  non è possibile, cartelli o altri mezzi devono fornire al consumatore informazioni inequivocabili e non ingannevoli).
Se il prodotto risulta difettoso, il consumatore può richiedere la sostituzione dell’articolo stesso o il rimborso del prezzo pagato dietro presentazione dello scontrino, che occorre quindi conservare. I saldi e le vendite promozionali, secondo i dati di Federmoda, valgono il 30% delle vendite complessive del settore tessile e abbigliamento. La spesa dedicata agli acquisti in saldo, è  però in calo. I saldi invernali (2012-2013) in Lombardia hanno registrato un meno 10,2%. Peggio è andata in Piemonte (-12,7%), Emilia Romagna (-12,2%) e Friuli Venezia Giulia (-14%).
Tra gli obiettivi della X Legislatura presentati all’Osservatorio del Commercio, vi è anche la valorizzazione e l’ulteriore sviluppo degli strumenti di sostegno alle aggregazioni delle imprese commerciali come i Distretti del Commercio, la valorizzazione dei mercati, del commercio di vicinato e della tradizione in un’ottica di marketing territoriale e di promozione integrata dell’attività territoriale.

 

 

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