Al lavoro in città i “guardiani del decoro”

Sono 11 persone che risiedono nel dormitorio San Vincenzo. Ripuliranno la città da graffiti e manifesti abusivi recependo un compenso dal comune.

(p.f.) Sono entrate in azione questa mattina le squadre operative di “Brescia con Decoro”, il progetto promosso dall’ssessorato al Centro Storico con la partecipazione di della circoscrizione Centro, di Mcl – Movimento cristiano lavoratori e del Dormitorio San Vincenzo.
Tre squadre composte da 11 persone, nove uomini e due donne, selezionati tra gli ospiti del dormitorio che risultavano disoccupati, hanno iniziato a setacciare il territorio, per individuare ed eliminare manifesti abusivi, locandine, graffiti e quant’altro renda ‘indecoroso’ il centro storico. A otto di loro il compito di ripulire materialmente pali, cassonetti e muri; per farlo, hanno a disposizione quattro ore al giorno da oggi fino alla fine di giugno.
Tre componenti della squadra lavoreranno invece tre ore al giorno fino a fine maggio, come guardiani del decoro pubblico, segnalando situazioni che richiedano l’intervento immediato delle squadre operative o delle istituzioni. “Un progetto fortemente voluto dal mio assessorato”, ha ricordato Mario Labolani, “perché l’ordine e il decoro migliorano anche la sicurezza percepita. Ma non ci fermiamo qui: in corso, ci sono anche dei protocolli sul verde pubblico che coinvolgeranno i privati in sponsorizzazioni, e i regolamenti sul colore e sul verde”.
Un progetto per il decoro del centro, ma anche per il decoro della persona, come ha sottolineato il presidente di Mcl Luca Pezzoli. “Coinvolgere persone in difficoltà, dando loro la possibilità di lavorare per la collettività, vuol dire rispettare e valorizzare la dignità delle persone e farle partecipare concretamente alla vita della città”. Gli 11 operatori riceveranno un compenso di circa 500 euro netti al mese, oltre al versamento dei contributi. “Nel progetto il comune ha investito 50mila euro”, ha spiegato il presidente della Centro Flavio Bonardi, “in un momento di tagli, dimostriamo che è possibile intervenire concretamente per la città e per le persone”. Soddisfatto anche Paolo Tengattini, presidente associazione Dormitorio San Vincenzo. “Gli ospiti del dormitorio che sono stati selezionati per partecipare al progetto sono entusiasti e motivati. L’auspicio è che si sia aperta una collaborazione che possa durare anche in futuro”.

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