Castel Mella, generosità e crescita

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ospedale.jpgIn beneficienza i fondi della sottoscrizione per il piccolo Alessandro.

(red.) Il piccolo Alessandro, che nei mesi scorsi con la sua vicenda personale ha fatto nascere un’encomiabile gara di generosità a Castel Mella, non ce l’ha fatta.
Il bambino di soli tre anni, affetto da una gravissima malattia, se ne è andato in punta di piedi, così come in punta di piedi ha condotto la sua brevissima esistenza. Una “presenza” sicuramente breve dal punto di vista temporale, ma assai significativa per quello che è riuscita a trasmettere all’intero paese.
A conferma del forte impatto che la vicenda personale di Alessandro ha saputo suscitare a Castel Mella baasta la ragguardevole cifra (13.663 euro) che in poche settimane è stata raccolta per lui, una somma con la quale in molti hanno confidato di poter riaccendere la fiammella della speranza, ma che, in ogni caso, non rimarrà solo un esempio di generosità fine a se stesso.
In pieno accordo con la mamma di Alessandro, infatti, un comunicato informa che l’amministrazione comunale di Castel Mella, che ha lanciato questa sottoscrizione, ha deciso di destinare l’intera cifra al progetto “Facciamo crescere insieme l’Ospedale Amico”, un’iniziativa che si prefigge di realizzare un nuovo padiglione nella struttura sanitaria riabilitativa “La nostra famiglia” di Bosisio Parini (in provincia di Lecco), che ha accolto, insieme con la sua mamma, il piccolo Alessandro negli ultimi otto mesi della sua esistenza.
In questo modo “La nostra famiglia”, che ospita attualmente diversi altri bambini della provincia di Brescia, “potrà mettere a disposizione dei piccoli pazienti con problematiche neuropsichiatriche e dei loro famigliari”, si legge nella nota, “nuovi spazi e nuove strutture che cercheranno di migliorare la qualità della loro vita, rimanendo al fianco di queste vite così fragili ed indifese sino in fondo”.
“Pur tenendo presente la vicenda triste che ci ha accompagnato nei mesi scorsi, mi sembra giusto sottolineare l’indubbia generosità della nostra comunità che questa esperienza ha posto in evidenza”, ha commentato il sindaco Ettore Aliprandi. “Il caso di Alessandro ha coinvolto e toccato profondamente tante persone. Non c’è stato troppo bisogno di appelli ed in poco tempo alla nostra iniziativa hanno risposto davvero in tanti, distinguendosi in una gara di solidarietà che, senza dubbio, rende merito alla nostra comunità. Purtroppo questa raccolta non è servita per restituire il sorriso ad Alessandro, ma la storia personale di questo piccolo bambino, pur se così breve, ha insegnato ugualmente qualcosa di molto importante a tutti noi”.

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