Caffaro, 70 mln e via a bonifica entro febbraio

Ieri gli incontri al ministero dell'Ambiente con enti e parlamentari bresciani. La Loggia si impegna a espropriare l'area per renderla una spazio pubblico.

(red.) Quella di ieri, martedì 12 novembre, come era stato ampiamente annunciato, è stata la giornata dedicata alla Caffaro di Brescia. A Roma, negli uffici del Ministero dell’Ambiente in via Cristoforo Colombo, si sono svolti gli incontri tra il capo del dicastero Sergio Costa e i parlamentari bresciani, ma anche con gli enti locali coinvolti, tra Loggia e Regione Lombardia. E alla fine le voci hanno parlato di un clima positivo e di un accordo che finalmente, dopo quasi vent’anni, dovrebbe portare a risolvere la vicenda degli inquinanti nell’area dello stabilimento di via Milano. Dai vertici sono emerse prima di tutto le rassicurazioni su risorse e tempi per i quali procedere. Quindi, entro dicembre sarà depositato il Progetto operativo di bonifica e a febbraio verrà firmato l’accordo di programma con il via libera per il progetto esecutivo con cui avviare il risanamento.

E non è tutto, perché nell’ambito dello stesso accordo, la Loggia si impegna a espropriare l’area d’intesa con l’Aecom che guida il progetto di bonifica e per rendere quella zona da privata a pubblica. In questi frangenti, il ministero ha assicurato che resterà al fianco del Comune e dell’intera comunità bresciana, anche dal punto di vista economico. Costa ha sottolineato come ci siano a disposizione 70 milioni di euro sul piatto e altri ne potrebbero arrivare anche dalla LivaNova (ex Sorin) che è stata condannata in appello a risarcire i danni provocati sul territorio cittadino. Solo dopo la bonifica, come emerso dall’incontro romano, si potrà agire anche sul nuovo perimetro del sito di interesse nazionale. E lo stesso ministro annuncia anche che su Brescia saranno applicate tutte le nuove tecniche di bonifica che renderanno il territorio all’ombra della Loggia un punto di riferimento per l’Italia.

Anche la delegazione dei parlamentari bresciani ha giudicato positivo l’incontro con il ministro dell’Ambiente. Tra loro, Simona Bordonali della Lega che aveva chiesto e ottenuto questo vertice. E ora l’appuntamento sarà per il 28 novembre quando è convocata una conferenza dei servizi per mettere nero su bianco quanto deciso ieri nella Capitale. Della delegazione, oltre alla Bordonali, hanno fatto parte anche Stefano Borghesi, Eva Lorenzoni, Giuseppe Donina, Alfredo Bazoli, Marina Berlinghieri e Anna Lisa Baroni, oltre al sottosegretario Vito Crimi. E’ anche emerso che alla regia dell’intera operazione resterà il Ministero, mentre la Regione potrebbe coordinare le procedure operative. Soddisfatti dell’accordo anche il sindaco Emilio Del Bono, l’assessore comunale all’Ambiente Miriam Cominelli e quello regionale Raffaele Cattaneo, tutti presenti al vertice romano con il commissario straordinario Roberto Moreni.

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