Indagati Caffaro, reazioni anche dal Ministero

Per Sergio Costa "Brescia è una ferita aperta ed è necessaria la bonifica". Il 12 novembre nuovo incontro a Roma. Ma parla anche il commissario Moreni.

(red.) Non mancano le reazioni a livello istituzionale dopo la notizia di otto indagati, tra cui il commissario straordinario Roberto Moreni, per l’inquinamento da mercurio e cromo esavalente alla Caffaro di Brescia. E su tutti c’è il ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha emesso una nota. “Le notizie che arrivano dalla procura di Brescia sono allarmanti. Sono fiducioso nell’azione della magistratura e, se le accuse dovessero essere confermate, non ci saranno sconti per chi ha avvelenato il territorio minando il futuro di migliaia di persone. Brescia – dice – è una ferita aperta per tutta l’Italia e la bonifica non può più aspettare.

Per questo il Ministero e l’amministrazione locale si stanno vedendo e stanno interloquendo in questo periodo: è necessario determinare la gestione e il futuro dell’area da bonificare. I fondi sono pronti: si faccia presto. Brescia non può più aspettare”. E in effetti su questo fronte la settimana precedente a martedì 29 ottobre si è svolto un primo incontro a Roma e ce ne sarà un altro nella Capitale il 12 novembre. Al centro, anche la posizione del commissario straordinario, oltre al programma dei tempi per il piano operativo di bonifica e l’accordo di programma tra il Comune di Brescia, la Regione Lombardia e il Ministero per acquisire il sito.

Nel frattempo anche il commissario Moreni, di ritorno da un viaggio in Nepal, ai giornali bresciani che lo hanno interpellato ha detto che “il potere e dovere del commissario è solo sostitutivo, in caso di inerzia della proprietà. Le istituzioni erano presenti e attive sulla questione delle perdite da cromo esavalente, per le quali l’azienda si era impegnata ad intervenire”. E sul mercurio? “Sull’entità dello sversamento è necessario fare approfondimenti. Anche in questo caso solo se la proprietà non interverrà – dice Moreni – potrò farlo in via sostitutiva dopo che si sarà valutato se è preferibile spendere soldi lì togliendoli ad altre voci”.

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