Ambiente, verso la manifestazione di Basta Veleni

Domenica il ritrovo alle 14,30 in piazza Arnaldo verso il Duomo. Ci saranno anche i ragazzi di "Fridays for Future". Si chiede una società più sana.

(red.) Si prevede una grande partecipazione per domenica 27 ottobre, alla manifestazione organizzata dal tavolo “Basta Veleni” di Brescia a difesa dell’ambiente e della salute. E per questo motivo, oltre a quelli che condividono le battaglie del comitato, scenderanno in piazza anche i ragazzi di “Fridays for future Brescia”. L’appuntamento per tutti sarà alle 14,30 in piazzale Arnaldo da dove la marcia raggiungerà il Duomo per spiegare i motivi di quella mobilitazione. E al loro fianco, come fanno sapere dalla diocesi, ci sarà anche il vescovo Pierantonio Tremolada che aveva incontrato alcuni attivisti e dicendosi d’accordo sulla loro battaglia per l’ambiente.

“E’ giunto il tempo di smettere di delegare. Ognuno di noi diventi protagonista aiutandoci a condividere e far crescere questa manifestazione” si legge sulla pagina Facebook di “Basta Veleni” che richiama all’evento. “L’ambiente di Brescia e della sua provincia è pesantemente compromesso e le  conseguenze ricadono su tutte le persone che ci vivono. Disastro Caffaro, 1 sito contaminato ogni 4 paesi, 85 milioni di metri cubi di rifiuti tombati con 14 discariche ancora attive e 2 in fase di approntamento, un inceneritore sovradimensionato, 503 impianti trattamento rifiuti, 8 siti con scorie radioattive, prima città per illegalità nel ciclo rifiuti, maglia nera per qualità dell’aria (nel 2018 ben 150 giorni con valori oltre i limiti), allevamenti intensivi record per presenza di circa 1,4 milioni di suini, acque superficiali e di falda contaminate e problemi legati alla depurazione.

Pesantissime le ripercussioni sulla salute: 1.000 morti all’anno per l’inquinamento, 3 al giorno il costo in vite umane, +13% incidenza di tumori maligni, decessi superiori alla media nella popolazione giovane e Legionella. Marciamo – continua la nota sull’evento – perché vogliamo una nuova politica per una società senza rifiuti adottando strategia Rifiuti Zero, con una moratoria che blocchi tutte le discariche e gli impianti impattanti. Avvio immediato di un piano di monitoraggio, mappatura delle criticità e bonifiche. Chiusura della terza linea dell’inceneritore e sostegno di una economia sostenibile veramente circolare di risparmio e recupero.

Una società decarbonizzata (a partire dalle centrali di A2A in Brescia) che usi (bene) solo tecnologie di risparmio e fonti di energia pulita per case, trasporti, agricoltura e industria, ma anche rispettosa dei beni comuni fondamentali (aria, acqua, suolo) che vigili incessantemente sulle fonti di inquinamento e impedisca ulteriori cementificazioni, escavazioni, stoccaggi di gas, grandi opere inutili come il Tav o di dubbia utilità come l’autostrada della Valtrompia e il maxidepuratore del Garda. Marciamo perché vogliamo, iniziando da noi stessi, un nuovo stile di vita sobrio nei consumi e nei trasporti, virtuoso nella gestione dei rifiuti, attento al rispetto di ogni vita, partecipe della vita sociale e attento alla salute dell’ambiente partendo dal livello locale con un presidio attivo del territorio, a quello globale per contribuire alla sostenibilità presente e futura del pianeta Terra”.

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