Via Lombroso, interrogatorio in carcere

Antonio Gozzini, 79 anni, si trova recluso a Canton Mombello dopo omicidio della moglie Cristina Maioli la scorsa settimana. Oggi sarà sentito da inquirenti.

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(red.) Quella di oggi, lunedì 7 ottobre, sarà una giornata importante a proposito dell’omicidio andato in scena nella notte tra giovedì 3 e venerdì 4 scorsi al sesto piano del condominio al civico 42 di via Lombroso a Brescia, in città. Infatti, nel carcere di Canton Mombello dove si trova detenuto dopo l’arresto sarà interrogato Antonio Gozzini. Il 79enne è accusato dell’omicidio della moglie Cristina Maioli di 63 anni, colpita con un oggetto pesante mentre dormiva in camera da letto e poi uccisa a coltellate. L’uomo è già stato sentito una volta dal sostituto procuratore Claudia Passalacqua e ha anche parlato con il proprio avvocato, ma senza specificare cosa lo abbia indotto a compiere quel gesto e prima di tentare di togliersi la vita.

Ha soltanto ammesso di essere stato lui a togliere la vita alla coniuge con oggetti che la Scientifica ha raccolto e sequestrato. Di certo l’ex insegnante in pensione (anche la moglie lavorava all’Itis Castelli) era in cura per depressione. E tra lo scorso luglio e agosto, durante un periodo di vacanza in Trentino, la sua situazione sarebbe peggiorata. Tanto da indurre la coniuge a restare con lui per qualche giorno e assentarsi dal lavoro.

E mentre la Squadra Mobile continua a indagare, oggi si potrà capire dall’interrogatorio in carcere se Gozzini abbia qualcosa da dire in più rispetto ai pochi elementi emersi. Si attende anche l’esito dell’autopsia per capire come la donna sia stata uccisa. In ogni caso, gli inquirenti dovranno anche verificare cosa abbia fatto l’uomo nelle ore successive all’omicidio e prima di avvisare una vicina di casa che aveva allertato i soccorsi, ma anche capire se sia in grado di restare detenuto nell’istituto di pena bresciano.

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