Montichiari, sostanze e veleni nella vecchia cava

Nell'ambito 43 della frazione Vighizzolo ci sono contenitori con materiali sospetti, altri dati alle fiamme, scarti edilizi e altro. Ha bisogno di bonifica.

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(red.) La bassa bresciana si conferma sempre di più, suo malgrado, come una terra di veleni e discariche, anche nascoste. L’ultimo rilevamento in ordine di tempo e di cui scrive Bresciaoggi è la cava dismessa Baratti a Montichiari, all’interno dell’ambito 43 della frazione di Vighizzolo. Cioé a due passi dalla Gedit e dalla Edilquattro. Qui sono stati trovati dei fusti con sostanze ancora da capire, ma anche all’esterno tra bombole di gas esaurite, lattine, bottiglie di vetro e scarti edilizi.

Ci sono anche dei bidoni di metallo contenenti sostanze e che, a causa dell’abbandono, sono finite anche sul terreno provocando delle macchie. E altri contenitori, forse di olii, sono stati bruciati. Tuttavia, bisogna anche capire se lo scempio sia rimasto legato a quel confine, oppure se le sostanze abbiano raggiunto anche la vegetazione vicina. Di certo la ex cava Baratti è una di quelle che ha bisogno di un piano di caratterizzazione per poi avviare una bonifica.

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