Stefania Crotti, dopo il lutto avanti con indagini

Ieri a Gorlago si è svolto il funerale della donna uccisa e data alle fiamme. Nei prossimi giorni sarà ancora sentita l'unica indagata Chiara Alessandri.

(red.) Quella di ieri, lunedì 28 gennaio, è stata una giornata di silenzio e lutto per la comunità bergamasca di Gorlago per il funerale di Stefania Crotti. Nella chiesa parrocchiale del paese don Giovanni Locatelli ha officiato l’ultimo saluto alla donna uccisa e data alle fiamme, poi trovata carbonizzata in via Lovera a Erbusco, nel bresciano. E pur restando il dolore per quanto avvenuto, le indagini proseguono per capire altri elementi intorno al tragico decesso della donna. L’autopsia sul corpo di Stefania è stata effettuata martedì scorso 22 gennaio all’istituto di Medina legale dell’ospedale Civile di Brescia e in queste ore è atteso l’arrivo dei primi risultati.

Sarebbe confermato, anche se ancora non c’è la certezza, che la vittima fosse ancora viva quando è stata abbandonata lo scorso 17 gennaio in territorio bresciano e poi data alle fiamme. In effetti, pare che nelle vie respiratorie sia stato trovato del fumo. E non è tutto, perché si fa sempre più strada l’ipotesi che sia stata legata prima di appiccare le fiamme. Accanto al corpo sarebbe stato trovato un pezzetto di fascetta, ma la dinamica non è ancora chiara e al momento la procura di Brescia sta ancora indagando.

In ogni caso, alla donna sarebbe anche stato trovato un polso fratturato e sarebbe stata trovata in posizione fetale. Mentre l’unica indagata, Chiara Alessandri, ex amante del marito di Stefania Crotti, resta detenuta nel carcere di Verziano a Brescia e sarà interrogata di nuovo nei prossimi giorni, il sostituto procuratore Teodoro Catananti e il reggente Carlo Nocerino d’intesa con i carabinieri di Bergamo stanno continuando a indagare sul dramma.

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