Rudiano, “no funerali conviventi“. Bufera

Ma subito il parroco che ha emesso l'avviso ha fatto marcia indietro parlando di provocazione. Il messaggio aveva mandato in delirio i fedeli e cittadini.

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(red.) A Rudiano, nel bresciano, è stata sufficiente una comunicazione per scatenare il delirio dei fedeli e cittadini contro la parrocchia. Tra i consueti volantini di avvisi che il parroco don Luigi Pellegrini ha emesso per l’intera settimana, c’era anche un messaggio particolare. Rivolto alle coppie conviventi “ricordo a queste persone che non possono ricevere la comunione, perché vivendo in stato di peccato non è possibile accostarsi al sacramento della riconciliazione e per lo stesso motivo non sono concessi funerali ai defunti“. E se la mancata comunione per i conviventi può essere lasciata passare, al contrario tutti si sono scagliati contro il prete per la mancata celebrazione dei funerali.

Tanto che sui social network è scoppiata una polemica che ha messo in imbarazzo anche l’amministrazione comunale. Ma subito il prelato ha fatto marcia indietro parlando di una provocazione. “Voleva essere anche uno stimolo alla riflessione per i troppi adulti che hanno dimenticato cosa significa essere cattolici. In molti – ha detto – non digiunano più prima della comunione, altre famiglie si avvicinano all’eucarestia solo in occasione dei funerali senza essere passati dalla confessione, per non parlare dei ragazzi che abbandonano la parrocchia per tutta l’estate e poi tornano in chiesa come se niente fosse. Quella sui funerali era una provocazione, ma tutto parte dalla superficialità con cui vengono affrontati i sacramenti. In consiglio pastorale tutti mi hanno capito”.

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