Preghiera e digiuno per le vittime della Siria

Mercoledì 12 aprile alle 20,30 in via Sardegna, nella chiesa Santa Maria in Silvia. I promotori sono Pax Christi, Movimento Nonviolento e Movimento internazionale.

(red.) Una giornata di digiuno e preghiera per la Siria da celebrare in tutta la diocesi di Brescia: è la proposta per mercoledì 12 aprile di Pax Christi, Movimento Nonviolento e Movimento internazionale per la riconciliazione, i quali danno appuntamento alle 20.30 del mercoledì santo nella chiesa parrocchiale di Santa Maria in Silvia, in via Sardegna 34, per un momento di meditazione collettiva.

A illustrare la proposta – che ha già raccolto decine di adesioni – è il portavoce di Pax Christi Mauro Scaroni, il quale esprime”condanna per la strage di Idlib, perpetrata mentre istituzioni internazionali e governi continuano in sterili negoziati, discussioni inutili e rimpalli di responsabilità”. “Ogni guerra – afferma – è crimine, follia, suicidio dell’umanità, avventura senza ritorno. Noi stiamo e restiamo dalla parte delle vittime non solo per aiutarle a sopravvivere alla guerra, ma anche a costruire un futuro durevole di pace, basato sulla cultura della nonviolenza. Solo grazie ai giovani, la nonviolenza potrà finalmente tornare a sbocciare nella sofferente nazione siriana, così come stiamo e restiamo dalla parte delle vittime in Congo, in Sud Sudan, in Yemen, dove i bombardamenti avvengono anche con armi italiane”.

“Da tempo – sottolinea Scaroni – in Siria si parlato dell’uso di armi chimiche. Sappiamo che in guerra la verità è la prima vittima, ma chiediamo a gran voce che sia appurata, con un deciso impegno a porre fine a questa follia, evitando il rischio reale dell’assuefazione e rassegnazione di fronte ad una terza guerra mondiale combattuta ‘a pezzi’”. I tre movimenti pacifisti invitano perciò “alla preghiera per le vittime, ma anche all’indignazione contro la guerra e le armi, comprese quelle nucleari di cui si parla all’Onu in questi mesi per tentare di giungere alla loro messa al bando”.

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