Rifiuti, ex camorrista sarà sentito in procura

Le dichiarazioni di Nunzio Perrella sullo smaltimento illecito non sono nuove nel bresciano. Ma in tribunale e in Parlamento si attivano: vogliono ascoltarlo.

(red.) Le dichiarazioni dell’ex camorrista e attuale pentito Nunzio Perrella rilasciate al presidente di “Sos Terra” Gigi Rosa sul fatto che “il nord sta messo peggio per i rifiuti” non sembrano essere nuove nell’ambiente bresciano. Come dire che si tratta semplicemente di conferme rispetto a quanto si sapeva già e cioé che sotto i terreni e nelle discariche sono smaltiti ogni genere di rifiuti, anche tossici e inquinanti. Ma in ogni caso quando detto da Perrella non sarà dimenticato.

Tanto che il procuratore generale di Brescia Pier Luigi Maria Dell’Osso, interpellato dal Giornale di Brescia, ha annunciato che la procura si è già attivata per sentire il pentito. Tenendo comunque conto che Perrella collabora con la giustizia dai primi anni Novanta, quindi si vuole valutare bene la sua posizione. In particolare, si punta a verificare se quanto dice sia vero e in che termini. Oltre a valutare i procedimenti giudiziari e le attività in cui è stato coinvolto in passato. Dal punto di vista dei processi bresciani nei collegamenti con i rifiuti smaltiti in modo illecito, ci sono da sottolineare i casi della BreBeMi, Selca di Berzo Demo e la tangenziale di Orzivecchi.

Da una parte per scarti legati alla metallurgia pesante, ma dall’altra anche per i rapporti tra addetti pubblici e la criminalità organizzata. Ma il pg Dell’Osso ha voluto smontare il fatto che Brescia sia una sorta di “terra dei fuochi”. Il motivo riguarda il fatto che, secondo lui, nel bresciano non c’è un controllo del territorio come quello che viene attuato in Campania dalle organizzazioni camorristiche. In ogni caso si stanno attivando tutte le procedure per portare in un’aula e davanti ai magistrati il pentito di camorra.

E non è tutto. Anche la deputata bresciana del Pd, Miriam Cominelli, membro della commissione Ecomafie, dice di aver chiesto che Perrella venga sentito con urgenza in commissione bicamerale d’inchiesta sui traffici illeciti di rifiuti e per capire se ci siano altri dettagli mai emersi. Un altro bresciano, il consigliere regionale della Lega Nord Fabio Rolfi, chiede che la vicenda venga approfondita a livello giudiziario e di indagini.

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