Velivolo precipitato, aperte due inchieste

(red.) La procura di Vicenza e l’Enac, Ente Nazionale Aviazione Civile, hanno aperto due inchieste sulla morte di Renato Pasotti, il 70enne di Collebeato che mercoledì pomeriggio 5 ottobre è precipitato con il suo ultraleggero a Castelgomberto, nel vicentino. Il pubblico ministero Alessandro Sevieri, che ha disposto l’autopsia sul corpo del bresciano, intende ricostruire il motivo del decesso dell’uomo e le cause dell’atterraggio in picchiata. Lo Skyleader 200 dell’imprenditore, nato a Lumezzane e titolare della Feinhoren di Passirano, è finito nei boschi di Valdicase, non lontano dalle abitazioni e da un allevamento. Nel momento dello schianto, dopo un doppio avvitamento, il velivolo ha preso fuoco e l’intervento degli antincendio per cercare di salvargli la vita è stato inutile.
Dalle prime informazioni, anche se a dare la certezza sarà l’esame autoptico, sembra che l’uomo abbia avuto un malore e non sia quindi riuscito ad aggiustare la traiettoria del piccolo elicottero. L’uomo era molto conosciuto nel bresciano, ma anche in Veneto. Spesso partiva dalla scuola di volo Vittoria Alata di Comezzano Cizzago per decollare alla volta delle Dolomiti e fermarsi tra gli appassionati a Thiene e Asiago. Era appassionato anche di motori e dell’alta velocità, fratello di Marsilio Pasotti “Pam”, protagonista delle quattro ruote. Per i rilievi che finiranno nelle inchieste sono all’opera i carabinieri di Valdagno e Trissino.