Stelvio: il rilancio porta in dote 5,4 milioni

Incontro tra il sottosegretario lombardo Ugo Parolo e i vertici delle province di Trento e Bolzano per il parco. Piano triennale con investimenti importanti.

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(red.) “Il sopralluogo odierno alla Strada dello Stelvio e l’incontro con le autorità della Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige prima e le amministrazioni e le imprese del territorio dell’Alta Valtellina poi, rappresentano un ulteriore grande risultato per la nuova gestione del Parco dello Stelvio”.

Commenta così Ugo Parolo, Sottosegretario alla Presidenza con delega ai Rapporti con il Consiglio Regionale, Politiche per la Montagna, Macroregione Alpina (Eusalp), ai Quattro Motori per l’Europa e alla Programmazione negoziata il sopralluogo odierno con il Direttore Centrale di Anas e il Direttore di Compartimento per Regione Lombardia alla Strada dello Stelvio. Il sopralluogo si è realizzato a poco più di un anno dal 28 luglio 2015, data in cui Regione Lombardia e Provincia Autonoma di Bolzano-Alto Adige hanno sottoscritto un “Protocollo di intesa per la valorizzazione dell’Area dello Stelvio”, all’interno del quale si prevede la disponibilità delle comunità locali della Val Venosta e dell’Alta Valtellina a sviluppare azioni comuni finalizzate a sviluppare prodotti turistici condivisi, valorizzare congiuntamente il Passo dello Stelvio e il Parco dello Stelvio e studiare un collegamento disponibile tutto l’anno attraverso la realizzazione di un traforo sotto il Passo dello Stelvio.

PROGETTO CHE NASCE DAL TERRITORIO. “Dopo circa un anno di lavoro di un gruppo di amministratori e imprese del versante lombardo, sudtirolese e svizzero, siamo giunti oggi con una proposta di sviluppo del sistema del Passo e della Strada dello Stelvio che valorizza gli aspetti ambientali ed emozionali di questo territorio. L’odierno sopralluogo con ANAS – prosegue Parolo – finalizzato alla definizione delle azioni da intraprendere per garantire una maggiore qualità e coordinamento degli interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, della Strada dello Stelvio, rappresenta un primo passo di attuazione del progetto di valorizzazione che tutto il territorio sovraregionale ha sviluppato”.

STANZIATI OLTRE 5 MILIONI. Dopo il via libera delle Amministrazioni e della Comunità Montana dell’Alta Valtellina, del Comitato dei Comuni del Parco Nazionale dello Stelvio – settore lombardo – e del Comitato del Fondo Comuni Confinanti, Regione Lombardia si presenta all’appuntamento storico per la valorizzazione dello Stelvio con una dotazione significativa, 5,4 milioni di euro, per lo sviluppo di una serie di interventi che prevedono di coniugare le diverse realtà del Parco Nazionale dello Stelvio al servizio dei diversi fruitori. Gli interventi strutturali che si intendono sviluppare sono i seguenti:
– Realizzazione di un masterplan dell’intero sistema della Strada dello Stelvio e dei passi del Parco Nazionale dello Stelvio;
– Definizione e creazione di una simbolica “Porta del Parco” per segnalare l’ingresso al territorio del Parco Nazionale dello Stelvio, da ubicare nel tratto stradale tra l’uscita dell’ultima galleria della SS 38, sulla piana dell’Alute alle porte di Bormio, e la fine dell’abitato;
– Riqualificazione e recupero del tratto stradale ora dismesso su vecchi tornanti storici nella zona delle cascate del Braulio e Seconda Cantoniera; – Creazione in prossimità della Seconda Cantoniera di un “Panoramic Point”, un belvedere panoramico che permetta al visitatore una piena fruizione del paesaggio;
– Realizzazione di semplici strutture di sosta protette che possano garantire il ricovero temporaneo del visitatore, soprattutto famiglie con bambini al seguito oppure anziani, in caso di maltempo, infortunio o altro ancora;
– Bike=Auto free. Progettazione di un sistema E-bike con noleggio in Bormio ed eventuale restituzione al Passo; salita in bici elettricamente assistita per tutti, non solo per giovani e/o atleti;
– Realizzazione di un sentiero esclusivamente di trekking a lato del tracciato esistente, anche solo per singole tratte, eventualmente attrezzato per portatori di handicap (ipovedenti o altro);
– Posizionamento in ogni Cantoniera e in prossimità dei luoghi di partenza dei numerosi itinerari escursionistici posti lungo la Strada dello Stelvio di tabelloni di adeguate dimensioni, con indicazione di tutti i sentieri e percorsi disponibili in loco, e con pieghevoli cartacei, specifici per ogni singola tratta, da poter reperire immediatamente mettendosi in cammino secondo aspettative, capacità e condizioni meteo del momento;
– Posizionamento di sistemi di misurazione del traffico ciclistico sul comprensorio dello Stelvio e su quello del Gavia; – Definizione di nuovi itinerari lungo il ghiacciaio dello Stelvio.

IL PIANO TRIENNALE. “Questo Piano – continua Parolo -, è assolutamente sinergico al progetto aree interne e vuole preservare e promuovere il meraviglioso patrimonio naturale del Parco valorizzandone anche le testimonianze storiche. Il Piano si prefigge di dare una risposta concreta ai bisogni del territorio attraverso modalità innovative di fruibilità e accesso, volte ad un maggior equilibrio e attenzione nel rapporto fra uomo e natura e, contestualmente, sviluppa una nuova modalità di gestione che rafforza l’unità e la condivisione delle scelte con tutti i soggetti presenti nel Parco”.

LE AZIONI TERRITORIALI. “Il Piano – chiosa il Presidente della Provincia di Bolzano-Alto Adige, Arno Kompatscher – prevede ulteriori interventi strategici: – Nuove modalità di gestione e di coordinamento tra Anas, Servizio Strade Alto Adige e Servizio Strade Val Müstair per migliorare l’informazione in tempo reale sulla viabilità dei tre versanti, anche utilizzando strumenti informatici, e per coordinare le opere di manutenzione ordinaria e straordinaria; – Attraverso un protocollo con l’Agenzia del Demanio nell’ambito del federalismo demaniale, sviluppo di una nuova modalità di gestione delle Case Cantoniere sul versante lombardo, patrimonio storico attualmente in elevato stato di incuria e di abbandono, attraverso un intervento complessivo e organico per un loro rilancio con vocazione culturale e di promozione dei prodotti del territorio; – Al fine di incrementare la sicurezza, miglioramento della copertura del segnale di telefonia mobile nel tratto scoperto (Prima Cantoniera – Terza Cantoniera); – Progettazione e attuazione, in sinergia con gli altri Enti, di un sistema di trasporto pubblico locale che potenzi l’accessibilità al Passo dello Stelvio da ogni versante; – Candidatura della Strada dello Stelvio al riconoscimento Unesco”.

UN VOLANO PER IL TERRITORIO. “L’intervento di ANAS – conclude il Direttore Centrale di ANAS, Ugo Dibennardo – non sarà più una mera attività di manutenzione, ma a partire dalla rivisitazione ed allungamento del periodo di apertura della Strada dello Stelvio, un valido contributo e un volano per rafforzare le capacità imprenditoriali di questo territorio”.

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