Maroni a Iseo, come sarà il turismo sul lago

Il governatore lombardo ha incontrato i sindaci del G16 per definire l'offerta. Dalla ciclabile gialla ai collegamenti con gli aeroporti o una linea metro.

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(red.) Mercoledì 13 luglio a Iseo, nel bresciano, si è svolta l’attesa riunione del post-Floating Piers tra la giunta della Regione Lombardia e i sindaci dei sedici comuni della sponda bresciana e bergamasca del lago. L’obiettivo è iniziare a definire un vero e proprio programma turistico con cui rilanciare il territorio, aldilà dei quindici giorni di apertura della passerella di Christo. Il governatore Roberto Maroni, presente con alcuni assessori e il prefetto Valerio Valenti, ha detto di voler essere determinato e concreto nel proporre un’offerta per far conoscere il lago a tutto il mondo. Per questo motivo ha chiesto ai sindaci di approvare, già entro settembre, un elenco delle opere considerate prioritarie.
In questo modo, il governatore ha anticipato di voler piazzare i primi investimenti nel bilancio da stilare in ottobre e quindi inviare le risorse già nel 2017 per il progetto di sviluppo fino al 2019. Intanto, sono arrivati 300 mila euro a Sulzano e Montisola che hanno “sofferto” di più i visitatori giunti da ogni parte del globo per salire sulla passerella. In ogni caso, i sindaci hanno già in mente cosa chiedere al Pirellone. Da una parte, la pulizia del lago con il collettamento delle acque dell’Oglio, il potenziamento del depuratore di Paratico e risolvere il problema delle alghe. Dall’altra, di stampo più turistico, il completamento della pista ciclabile da 67 chilometri (magari di colore giallo dalia come era stata la passerella) intorno al lago e potenziare i collegamenti. Le possibilità sono quelle di unire il territorio con gli aeroporti di Bergamo e Montichiari o una linea della metropolitana verso il Sebino.

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